Un parere favorevole che guarda al progresso tecnologico. Nel corso del consiglio comunale tenutosi nella sala consiliare del comune di Cesa, nella serata di martedì 10 maggio, è stata approvata all’unanimità la mozione promossa dal M5S, sottoscritta da “Cesa C’è” e votata dall’intera maggioranza, incentrata sul “Progetto Wi-Fi”. “Sicuramente – dicono i portavoce pentastellati Amelia Bortone e Raffaele Bencivenga – internet rappresenta un strumento valido per tutti i cittadini e per tutti quei commercianti che potrebbero trarne profitto. Inoltre, è con questa mozione che dimostriamo di essere vicini ai giovani di questo paese; ognuno di loro, attraverso la rete, si informa, crea contatti, va ad arricchire il suo bagaglio culturale, apprendendo tecniche che oggi risultano fondamentali per affrontare diverse problematiche della vita quotidiana. La nostra soddisfazione – continuano – è doppia se si pensa all’unanimità espressa dai componenti del consiglio comunale, perchè, in questo modo, è stato dimostrato che, per quanto riguarda tematiche funzionali al bene comune, è possibile raggiungere un voto condiviso. Il nostro attivismo – concludono – ci permette di conoscere direttamente le problematiche che affliggono i cittadini ed è solo in questo modo che si può affrontare con cognizione di causa l’aspetto amministrativo della nostra Cesa”. Il comune dell’agro-aversano, come molti limitrofi, disporrà di una rete Internet pubblica, strumento indispensabile per tutti i cittadini, le aziende, strutture private, uffici e amministrazione pubblica. Si tratta di un mezzo che coinvolge il mondo del lavoro, quello ludico, la comunicazione, l’informazione, il sapere e la formazione. Una mozione che scaturisce dalla necessità di poter usufruire della connessione anche quando si è fuori dalle mura di casa e che non comporta spese esorbitanti. Ovviamente il progetto verrà realizzato previa autorizzazione concessa a chi ne fa uso entro i 6 mesi dall’approvazione in sede comunale, i punti di accesso saranno diversi ed intelligentemente localizzati, per non gravare sulle casse comunali si auspica l’intervento di privati, il lavoro sarà frutto di confronto con comuni che già mettono a disposizione dei cittadini il “Wi-Fi” gratuito, grazie alla rete pubblica gli stessi componenti del consiglio comunale potranno documentarsi liberamente e velocemente. Sarà, invece, vietato l’utilizzo negli asili nido e nelle scuole gestite dall’Ente.

 

 

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