Domani sera (giovedì), nei locali del comitato in via Roma, il candidato sindaco del centrosinistra Marco Villano incontrerà i commercianti della città normanna per illustrare le linee programmatiche della coalizione ma soprattutto per ascoltare le istanze di una categoria che rappresenta il nervo economico principale della città. “La nostra priorità – spiega l’esponente del Pd- è incentivare la ripresa economica e commerciale della città per questo spero di poter incontrare tanti operatori commerciali della città nell’incontro di domani (giovedì ndr). Tra i provvedimenti fondamentali per centrare questo obiettivo c’è la realizzazione di una zona a traffico limitato che si ponga l’ambizioso obiettivo di una città senz’auto, ossia ordinata e a misura d’uomo. Ciò può essere possibile soltanto realizzando aree di sosta alle porte della città dove lasciare il mezzo privato per utilizzare autobus pubblici che faranno la spola continua con il centro. La zona a traffico limitato, che sarà comunque aperta ai residenti della città, dovrà esser sorvegliata e le infrazioni rilevate elettronicamente in modo che i vigili urbani possano dedicarsi ad altri servizi di sicurezza urbana senza dover vigliare sui varchi come accaduto fino ad oggi”. “Il rilancio della città – aggiunge Villano – passa anche per la creazione di un calendario di grandi eventi capaci di far preferire alla gente le strade dello shopping della nostra città ai centro commerciali artificiali. Penso a cinque grandi eventi che occupino tutto l’anno e che servano a promuovere le nostre eccellenze. Eventi, quindi, di tipo musicale con un grande Festival dedicato ai nostri grandi musicisti Jommelli e Cimarosa; eventi volti a promuovere le nostre eccellenze eno-gastronomiche quali mozzarella, vino asprinio e la polacca e una vera e propria fiera per tutelare e promuovere l’artigianato tessile e calzaturiero per poi giungere alla creazione di un marchio di qualità da promuovere in Italia e all’estero”. “Musica, agroalimentare e calzaturiero sono tre settori radicati in città e da soli possono contribuire a fare di Aversa una città turistica. Un turismo perfettamente integrato con il tessuto economico e sociale della città e non come accade ad esempio a Caserta dove la Reggia è un corpo estraneo che non traina l’economia cittadina.”


 

 

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