“Essere sindaco, oggi, vuol dire avere cura del bene e dei beni di tutti, saper compiere scelte che vadano a vantaggio di chi è più debole”. Amministrare un comune, in questo periodo, caratterizzato da congiunture sociali ed economiche difficili, è una sfida impegnativa, una sfida che non può e non deve essere affrontata senza l’aiuto dei capuani. “La città appartiene a tutti, – ha dichiarato il candidato Eduardo Centore. – Per il bene del territorio è necessario rendere i cittadini più partecipi delle scelte gestionali”. “Tutti gli amministratori – ha spiegato Centore, – debbono sapersi avvalere della collaborazione di singoli e di associazioni affinché le proposte e le iniziative siano frutto della più larga partecipazione e condivisione comunitaria.” Questi principi non sono solamente teorici, ma saranno supportati da azioni, già programmate, capaci di rendere concreto e praticabile il concetto di cittadinanza attiva. “Governerò insieme ai capuani: lo farò, – ha annunciato il candidato sindaco, – attraverso l’implementazione degli strumenti di ‘democrazia elettronica’, consentendo così, al cittadino, di conoscere in tempo reale lo stato delle pratiche che lo riguardano e di avere immediato accesso agli atti amministrativi.”