In merito ad alcune dichiarazioni apparse in questi giorni sul futuro dell’area ex Texas, queste le parole della candidata a sindaco del Movimento 5 Stelle Maria Grazia Mazzoni“Il Movimento 5 Stelle inorridisce di fronte alle sconcertanti affermazioni dell’on. Paolo Santulli riguardanti l’ex Texas. Le parole edificazione, albergo, parcheggio, attività commerciali sono lontane anni luce dalla nostra idea di rinascita di un’area così importante per la città di Aversa. In questi anni di cattive amministrazioni è stato dimenticato chi ha ideato quel gioiello di architettura industriale che ha ospitato la Texas Instruments: il più grande architetto del XX secolo, Pier Luigi Nervi. Nel nostro programma l’area ex Texas ‘pone la sfida per realizzare una concreta concertazione tra i privati proprietari dell’area e il Comune, che rappresenta le superiori esigenze dell’assetto e dello sviluppo del territorio’. Il Movimento 5 Stelle ribadisce a gran voce la volontà di dialogo con i privati per la realizzazione di un Polo scientifico e tecnologico, allo scopo di scongiurare un’inutile colata di cemento, una nuova speculazione edilizia. Inoltre, chiediamo con forza agli altri candidati a sindaco di prendere adesso una posizione chiara ed inequivocabile in merito al futuro della ex Texas. Innanzi tutto il Movimento 5 Stelle chiede al candidato del centro sinistra Marco Villano di prendere le distanze dalle dichiarazioni dell’on. Paolo Santulli. Quest’ultimo è candidato al Consiglio comunale in una lista che appoggia l’esponente del Pd, lo stesso Pd che in passato ha mostrato di non essere d’accordo sulla cementificazione e la nascita di un centro commerciale nell’area ex Texas. Ora ha cambiato idea? Ce lo faccia sapere e soprattutto lo faccia sapere agli aversani. Così come non ci risulta alcuna posizione ufficiale da parte di Giampaolo Dello Vicario, mentre a Enrico De Cristofaro, architetto e quindi colui che dovrebbe essere il primo a difendere la bellezza di quell’area e la storia di quell’edificio, chiediamo di prendere le distanze dalle lobby che potrebbero condizionarlo negativamente sulle decisioni riguardanti l’ex Texas, aldilà delle intenzioni che al momento rimangono solo belle parole. Tutto questo – conclude Maria Grazia Mazzoni – possibilmente entro il prossimo 5 giugno”.

 

 

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