ALIFE – Clima propositivo, gente attenta, voglia di riscatto. Ieri sera c’era tutto questo nella frazione San Michele, dove si è tenuto il terzo Comizio della lista Uniti per Alife. Mentre tutto è pronto per procedere spediti come un treno stasera, 25 maggio, in occasione del secondo “Incontro di quartiere” presso il parcheggio dell’MD Discount in località San Vittore. A fare da apripista al gruppo le due candidate della zona: Daniela Pece e Maria Meola. Con la determinazione che la contraddistingue Daniela Pece ha esordito dicendo: “Una strada che ho intrapreso 7 anni fa quella della politica, una battaglia, una sfida a viso aperto contro i cosiddetti “potenti” di Alife. Sono orgogliosa di aver combattuto insieme a Daniele Cirioli che c’è e ci sarà sempre per il nostro amato paese. Oggi mi ritrovo con una nuova squadra con la quale ho condiviso ogni forma di progettualità, tutt’altro che un’accozzaglia come vogliono farvi credere. Vogliamo cambiare le sorti del paese. La nostra scuola, qui a San Michele, inizia a vedere finalmente qualche cambiamento dopo anni interminabili di problematiche. Lasciatemi dire però, che qui sono state realizzate nel tempo diverse cose, ma grazie a tutti voi, a noi, gente comune che si è messa a disposizione per abbellire questo posto. Un grazie va anche a Pietro Sansone che ha donato al Comune il pezzo di terreno antistante la chiesa antica. Sono 40 anni che frequento questa parrocchia ed il mio amore smisurato per San Michele mi permette di dire che sono stata sono e sarò sempre a disposizione di tutti. Io non ci sono solo in campagna elettorale. Mi impegnerò per avere tutto quello che ci spetta, dovremo cercare di non perdere per strada alcun contributo”. Accorato l’appello della candidata Maria Meola: “Bisogna abbattere quel muro divisorio tra i cittadini e le istituzioni. C’è bisogno di uno sforzo congiunto a sostegno dello sviluppo di Alife. Penso all’identità contadina che ancora contraddistingue il nostro popolo, non deve essere trascurata ma sostenuta, innalzata come baluardo di genuinità”. Abbiamo bisogno di “buona politica”, come l’ha definita la giovane candidata Debora Zazzarino che ha proseguito: “Adesso avete la possibilità di cambiare le carte in tavola, fatelo. In molti mi hanno chiesto le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi, ebbene a tutti ho risposto che non ho assolutamente intenzione di mettere il mio futuro nelle mani di politici incapaci e privi di senso civico. Io sento il bisogno di dedicare il mio tempo e le mie idee alla gente sfiduciata da una politica disfattista. Molti vi promettono cielo e stelle pur di accaparrarsi qualche consenso, resistete e votate chi ama davvero il proprio paese e lo dimostra quotidianamente lavorando in silenzio”. A seguire il candidato Luca Sasso: “Noto con grosso dispiacere l’allontanamento dei giovani dalla politica in generale, non voglio dare la colpa al politico di turno ma alla regressione verso cui la stessa politica ci sta portando e allora no dobbiamo essere più forti e creare le condizioni per dare di più a tanti nostri giovani meritevoli. Anche a San Michele bisogna cambiare pagina, non deve essere più una riserva di voti dove passare con prepotenza e compromessi a riscuoterli, la gente è stufa”. “La passata amministrazione ha dato molta importanza all’asilo nido, costruendo questo piccolo gioiello locale e altri interventi. Si doveva fare di più – ha precisato il candidato Angelo Giammatteo – però tenete conto che noi abbiamo ereditato un Comune sull’orlo del fallimento”. E poi l’intervento del candidato sindaco Salvatore Cirioli ha buttato giù tutto d’un fiato una lunga sfilza di proposte: “Aggiornamenti professionali per il personale comunale e definizione di obiettivi da raggiungere. Incarichi apicali con una durata lunga per consentire la programmazione strategica. Creazione di una struttura di controllo di gestione con cadenza trimestrale. Lotta al commercio abusivo. Potenziamento della Polizia Municipale con una riprogrammazione totale: importante l’assegnazione ad un poliziotto municipale di una delega di ufficiale d’anagrafe, per offrire agli anziani e ai non autosufficienti un servizio di anagrafe a casa per il rilascio di carta d’identità e altri documenti. Istituzione di giornate della trasparenza in tutte le frazioni e referendum online sulle decisioni più importanti che interessano la nostra città: obiettivo una politica partecipata. Attivazione di una Consulta comunale permanente sulla scuola. Innalzamento della qualità delle mense scolastiche con un menù a chilometro zero, un nutrizionista a scuola e dei percorsi di educazione alimentare. Attuare un piano di risanamento igienico sanitario per la realizzazione del collegamento alla rete fognaria delle zone ancora prive di allaccio”. E facendo riferimento al passato ha affermato con forza un concetto fondamentale per il futuro: “E’ necessario che il bilancio comunale e tutte le spese della giunta e del consiglio siano accessibili e comprensibili a tutti, in questo modo non si potrà mai più rendere incomprensibile nulla”. E riferendosi nello specifico a San Michele ha concluso: “San Michele deve avere un proprio centro urbano, con tutti i servizi per sviluppare una propria identità. Faremo uno studio di pericolosità da rischio frane ed interventi per scongiurare dissesti idrogeologici. Messa in sicurezza delle strade, bonifica dei valloni e canali e un servizio navetta con Alife centro. Cari giovani di San Michele vi esorto a coltivare le passioni e a dire no alle false promesse, dite no ai soliti noti che cercano consensi con la richiesta di curricula, dite no a chi vi obbliga a fare politica giocando con i vostri bisogni. Dovete essere liberi e pensanti, dovete essere propositivi, dovete essere protagonisti. Stare ad aspettare qualcosa da qualcuno non è la soluzione per il vostro avvenire, dobbiamo essere artefici del nostro”.

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