“Vogliamo ricostruire una città coesa e solidale e lo faremo partendo dai più piccoli”. È la scuola, con particolare riguardo alla prima infanzia, il tema lanciato oggi da Dario Abbate, candidato Sindaco di Marcianise. “Per tanti anni- spiega Abbate- l’asilo nido comunale è stato un vanto tutto nostro. Il nostro obiettivo è che esso ritorni ad essere il “ fiore all’occhiello” della Città”. 1441 i bambini di Marcianise al di sotto dei 3 anni e, di questi, solo 24 risultano iscritti all’asilo nido comunale. Una percentuale dell’1,1% che umilia il nostro territorio se lo paragoniamo al resto del Paese e dell’Europa dove i bambini con meno di tre anni frequentanti gli asili nido arrivano al 33% (in Italia 13,5 %, Emilia Romagna 27,3 %, Campania 2,7 %) “Bocciamo senza mezzi termini l’ipotesi di portare al primo piano dell’edificio dell’Asilo nido, gli Uffici dell’Ambito socio-sanitario- dice ancora Abbate.-Riteniamo questa ipotesi assurda e assolutamente da rigettare. L’edificio è nato con una destinazione molto precisa : luogo di accoglienza e permanenza di bambini dai 3 mesi ai 6 mesi. Tale è e tale dovrà essere. Non è pensabile che si possa pensare di allocarvi uffici che richiamano un’utenza varia e composita che turba la sicurezza dei bambini e abbassa il livello della loro protezione. Il Comune dispone di tanti locali da permettersi il lusso di darli in locazione, non vediamo perché per sistemare degli uffici, deve snaturare una struttura con grave pregiudizio della salute e della sicurezza dei piccoli utenti. Questi i punti del programma per rilanciare l’assistenza dei più piccoli e dare sostegno alle mamme e alle famiglie, spiegati da Dario Abbate: “È indispensabile una collaborazione con le tante scuole private presenti sul territorio ma l’ente comunale ha tra i suoi obblighi quello di favorire sempre di più la partecipazione delle famiglie assicurando la gratuità per i figli delle famiglie che si trovano in particolari ed accertate difficoltà economiche. Miglioreremo il servizio- aggiunge- assicurando un calendario ed orari sempre più rispondenti alle esigenze delle famiglie. Renderemo la relazione tra servizio e genitori sempre più trasparente. L’asilo nido deve essere il simbolo di una comunità coesa e solidale dove le donne che lavorano non devono essere costrette a scegliere tra occupazione e figli, i bambini fin dalla prima età sono aiutati a sviluppare le loro potenzialità cognitive, affettive e relazionali le istituzioni sono capaci di offrire, a qualche famiglia che ha difficoltà economica, una risposta solidale”.

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