Mentre tutti oggi in Campania provano a speculare politicamente sulle prime ecoballe che lasciano Taverna del Re in Romania, una delle destinazioni dei rifiuti annunciate dalla regione, si erigono le barricate. E’ dello scorso 27 maggio un articolo sul portale online Romania Libera dal titolo “L’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente non è a conoscenza dei trasporti di rifiuti dall’Italia in Romania”. Nel pezzo si legge che “l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente non ha ricevuto alcuna notifica o comunicazione da Eco Sud o dalle autorità competenti in Italia, la presunta intenzione della società per portare i rifiuti nel nostro paese dall’Italia. In base alle norme europee in materia di trasferimento intracomunitario di rifiuti (regolamento 1013/2006), tale movimento può essere effettuato solo dopo che il paese destinatario è stato informato e c’è stato un accordo in tal senso”. “Il Ministero dell’Ambiente ha affermato, tuttavia, che anche se la Romania avrebbe ricevuto un tale avviso, tale richiesta sarebbe automaticamente respinta, considerando che l’introduzione in Romania di rifiuti di qualsiasi genere, al fine di eliminarli è proibito dalla legge, dalla legge 195/2005 sulla tutela dell’ambiente e poi modificata dalla legge 265/2006, art. 32”.
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