AVERSA – Passione, competenza, amore per il proprio territorio. Sono i valori espressi da Ferdinando Imposimato nell’intervento a sostegno di Maria Grazia Mazzoni, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle. In piazza Municipio si sono dati appuntamento attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle per ascoltare le parole del Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, dei sen. Andrea Cioffi e Mario Michele Giarrusso e di Maria Grazia Mazzoni. Tutti hanno scaldato i cuori dei numerosi cittadini presenti, parlando non solo delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, ma sostenendo la causa del ‘no’ per il referendum costituzionale e lanciando più di una stoccata al Governo nazionale. Appassionato, come al solito, il discorso di Maria Grazia Mazzoni. Il primo candidato sindaco donna ad Aversa ha subito marcato la differenza fra il Movimento 5 Stelle e i suoi avversari. “Noi abbiamo un’idea diversa di città, queste persone non hanno un’idea di città. L’hanno già amministrata, chi in maggioranza, chi dall’opposizione, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Chiunque vincerà dovrà fare i conti con un debito fuori bilancio di un milione e mezzo di euro, lasciato in eredità da questi signori. Cosa si può fare per coprire tale enorme buco? Tassare i cittadini, già maltrattati, non se ne parla. Forse bisogna applicare regole semplici. Iniziamo ad utilizzare il patrimonio immobiliare del Comune. Come il ‘Leonardo Bianchi’. Progetti su progetti, promesse su promesse e sta ancora lì, abbandonato come tutta ‘La Maddalena’. La Casa del Fascio, nei programmi di ogni coalizione un’urgenza ma nessuno ha fatto nulla. La Casa dello Studente, inaugurata in pompa magna per ben due volte e ancora inutilizzata. Poi ci sono i fondi europei non impiegati e quando lo sono servono a realizzare scempi come piazza Cirillo, che è la dimostrazione di come siano analfabeti i nostri amministratori. Mi vergogno di parlare della casa di Cimarosa. Tutte le amministrazioni hanno promesso di restaurarla, nessuno ha onorato l’impegno. Quella non è la casa di un musicista, è l’emblema della città. Nel nostro programma abbiamo due punti di cui andiamo orgogliosi: il baratto amministrativo, se non puoi pagare una multa dai un servizio alla città, e il Reddito di Cittadinanza. Un altro emblema di illegalità e imbroglio è il manifesto selvaggio. Il politico che sporca la città non merita il voto. Insomma, – ha concluso Mazzoni – facciamo capire che l’effetto dell’anestesia è finito, facciamo capire che ci siamo svegliati votando Movimento 5 Stelle”. “Io credo più nelle persone, che nei programmi”, ha esordito Imposimato. “Maria Grazia Mazzoni ha capacità, passione e onestà per governare Aversa. Io sono grato a questa città, perché sono stato eletto qui al Senato e perché mi sono diplomato al liceo classico ‘Cirillo’. Ho esortato Maria Grazia a candidarsi quando aveva dei dubbi, perché fare il sindaco vuol dire avere più oneri che onori. Lei è l’unica speranza per il riscatto di questa città e il Movimento 5 Stelle per la politica italiana”.

 

 

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