Stamani il candidato sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra, Carlo Marino, ha compiuto una visita al Parco degli Aranci di Centurano, dove ha incontrato alcuni cittadini e commercianti della zona, affrontando con loro tanti temi significativi che riguardano questa popolosa e importante area della città. Il candidato sindaco, poi, ha anche fatto visita a diverse abitazioni, intrattenendosi con i residenti e raccogliendo alcune istanze di particolare rilievo. «Il Parco degli Aranci – ha spiegato Marino – è una realtà molto importante della nostra città, alle prese con alcune emergenze che richiedono risposte serie ed immediate. Penso alla necessità, per questa area, di spazi di socialità per i più giovani e per gli anziani, che appaiono quanto mai carenti. Inoltre, ci sono dei problemi per quel che concerne l’abbandono in cui versano alcuni spazi verdi, che vanno immediatamente restituiti ai cittadini». Marino, poi, ha affrontato la questione più significativa che riguarda il quartiere: il destino del cosiddetto ‘buco della 167’, la grande voragine che esiste nel cuore del Parco degli Aranci. «In quell’area – ha spiegato Marino – immagino di dar vita, in superficie, ad una grande area verde e ad un centro con funzioni speciali per il quartiere, che garantisca quei servizi importanti che attualmente mancano. Nella parte interrata, invece, penso che si possa realizzare un parcheggio. Il cosiddetto ‘buco’ è una ferita intollerabile per la città di Caserta e per questo va trovata una soluzione immediata». Nel pomeriggio Marino si è recato in visita ad una casa di riposo per anziani nella zona di via Tescione. «Continua il nostro percorso di protezione sociale – ha detto Marino – a tutela dei più deboli. Gli anziani sono una grande risorsa per la nostra città e la società in generale e meritano un’attenzione particolare da parte di chi governa. Nel nostro piano di riorganizzazione delle politiche sociali la tutela degli anziani, con riferimento anche all’implementazione dei servizi di assistenza domiciliare, avrà un ruolo di primo piano».

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