“Costituiremo un assessorato alla programmazione complessa ed allo sviluppo”. Così esordisce il candidato sindaco della coalizione dei moderati di centrodestra Enrico de Cristofaro, che spiega: “La riduzione delle rimesse Statali agli Enti Locali induce questi, al fine di garantire un elevato standard dei servizi al cittadino, senza al contempo aumentare la già elevata pressione fiscale, a ricorrere sempre più frequentemente a forme di copertura finanziarie alternative che, molto spesso, coincidono con la partecipazione ad Avvisi e Bandi di soggetti finanziatori terzi (Comunità Europea, Governo Centrale e Regioni). Per questo motivo un’Amministrazione lungimirante non può non guardare con attenzione alla programmazione complessa quale strumento di sviluppo del territorio nonché di recupero della storicità dei propri luoghi”. “Abbiamo in mente – continua de Cristofaro – di puntare molto sulla delega assessoriale alla Programmazione complessa ed allo Sviluppo. Attraverso un assessorato ad hoc, abbiamo in mente di valorizzare l’Ufficio Piani e programmi del Comune di Aversa dando la possibilità ai funzionari comunali di lavorare in connubio con gli Uffici Lavori pubblici ed Urbanistica in modo da catalizzare per la Città di Aversa quanti più finanziamenti possibili per migliorare i servizi ai cittadini e recuperare e riattare all’uso contenitori urbanistici destinandoli ad usi funzionali e non per destinarli a semplici cattedrali nel deserto”. E spiega il candidato sindaco Enrico de Cristofaro: “Sin dall’ insediamento porremo in essere ogni sforzo utile per riprogrammare l’intervento Più Europa. È necessario porre in essere il massimo sforzo per finanziare con i fondi della nuova programmazione interventi strutturali già presenti nel Quadro programmatico della Città, che hanno progettazioni esecutive già approvate, e/o addirittura, per le quali sono state espletate già le gare pubbliche mentre gli investimenti non sono stati attuati solo perché la Stazione Appaltante ha deliberato le aggiudicazioni in tempi non utili per rendicontarne i Fondi alla Comunità Europea. I progetti per il recupero dei Sagrati delle cento Chiese o il recupero dello Spirito Santo e quello della Casa di Cimarosa, non possono essere abbandonati. Un’Amministrazione virtuosa deve consentire l’attuazione dei suddetti progetti utilizzando al meglio i Fondi pubblici e, soprattutto, deve rendere questi beni ulteriori attrattori di investimento destinandoli a poli turistici e culturali della storicità aversana”.