Salgono a due i morti dell’agguato avvenuto nel pomeriggio di oggi a Melito di Napoli. L’immigrato di 30 anni, ferito nella sparatoria, è deceduto poco dopo il ricovero nell’ospedale di Giugliano di Napoli, a causa delle ferite riportate. Lo si apprende dai carabinieri.

Le due vittime si chiamavano Alessandro Laperuta, di 28 anni, e Nouvo Mohamed, di 30 anni. Laperuta è stato trovato morto in un’abitazione di via Giulio Cesare di Melito, dove presumibilmnente è avvenuta la sparatoria anche se la dinamica è ancora tutta da accertare. Quando i carabinieri sono giunti nell’appartamento Nouvo Mohamed era invece agonizzante. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale ma è deceduto qualche ora dopo. All’interno dell’appartamento è stata trovata anche un pistola. Per far luce sull’agguato i carabinieri di Giugliano stanno indagando nel mondo della criminalità organizzata. Infatti alcune aree di Melito (che si ritrova a ridosso del quartiere napoletano di Scampia) sono diventate la roccaforte del clan Amato-Pagano, i cosiddetti scissionisti che agli inizi degli anni 2000 decisero di staccarsi dal clan Di Lauro per il controllo delle piazze di spaccio della droga, dando vita ad uno scontro sanguinario. Per gli investigatori al decesso di Laperuta e Mohamed è molto probabilmente collegato anche il ferimento di un ragazzo di 17 anni, che è giunto allo stesso ospedale di Giugliano poco dopo Mohamed. Il ragazzo, che presenta ferite da arma fuoco e non è grave, si trova ora ricoverato nell’ospedale Cardarelli di Napoli. Gli investigatori stanno ricostruendo e analizzando i rapporti di parentela delle due vittime e del ragazzo.

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