Per “facilitare” la rateizzazione del pagamento di due cartelle Tari, da oltre 150 mila euro, hanno preteso una mazzetta ma sono stati sorpresi, in flagranza di reato, dai carabinieri: è successo a Napoli dove i militari del Nucleo Investigativo hanno bloccato, all’uscita di un bar, due dipendenti dell’Ufficio Tributi e un intermediario, tutti finiti agli arresti domiciliari. Per rateizzare il pagamento di simili somme è necessaria una fideiussione bancaria che i tre avrebbero evitato dietro compenso. I dipendenti comunali arrestati, entrambi in servizio nell’ufficio tributi di corso Arnaldo Lucci della città, sono Gennaro Bocchetti, 52 anni e Giovanni Favarolo, di 60 anni. Preso anche l’ intermediario, Francesco Starita, 70 anni. Favarolo è stato sorpreso con 1400 euro in tasca mentre a Starita sono stati trovati mille euro nelle mutande.

 

 

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