SAN CIPRIANO D’AVERSA. Un pomeriggio diverso. Si è tenuta, in piazza “L’Isola che non c’era”, nel pomeriggio di sabato 2 luglio, a partire dalle ore 18:00, la prima edizione della sfilata canina “Pomeriggio a 4 zampe” , organizzata dal Forum dei giovani di San Cipriano d’Aversa, l’associazione “Work in progress”, l’istituto paritario “Cartoonlandia”, il gruppo animalisti del 2000 e la neonata associazione “I colori dell’arcobaleno” di Casal di Principe, presieduta da Tiziana Martino con la vicepresidenza di Daniele Natale. Nel corso dell’evento, i cani disabili salvati dalle strade hanno ricevuto dei riconoscimenti, mentre sono state assegnate due medaglie al miglior cane di razza ed al miglior meticcio. “Il fine ultimo della manifestazione – dice Federica Zoppi, componente dell’associazione casalese da poco nata – è educare le famiglie al rispetto ed alla tutela del proprio animale, qualunque esso sia. Anche loro sono creature di Dio. E’ stupendo pensare che a casa c’è sempre qualcuno ad aspettarti, i nostri amici a quattro zampe ci sono e ci saranno sempre. Il problema del randagismo vede coinvolte con preoccupazione tutte le associazioni animaliste presenti su territorio nazionale. Bisogna parlare di più di sterilizzazione, così da evitare gravidanze inaspettate. La piazza dove si è tenuto l’evento – continua -, è stata inaugurata da poco e ci è stata concessa dal comune di San Cipriano, il quale sta dando opportunità, a chiunque voglia, di dare nuova vita ai luoghi centrali del paese. Un evento del genere potrebbe cambiare il modo di pensare e il modo di agire nei confronti degli animali, ma, soprattutto, potrebbe essere uno sprono per tutti noi a muoverci, ancora di più, verso un paese più civilizzato. I motivi per partecipare sono stati tanti: è banale dirvi che per adulti e bambini è stato un pomeriggio divertente, piuttosto, vorrei sottolineare come si tratti di un’esperienza diversa, nuova. La nostra è un’associazione attiva su piano sociale ed ambientale, che non si occupa solo di animali, ma anche dei problemi che affliggono le persone più in difficoltà. Nel nostro piccolo vogliamo essere un supporto valido per le famiglie che affrontano una quotidianità difficile, con l’intento di riuscire a dare ad ognuno di loro cibo ed abbigliamento. Di progetti in cantiere ne abbiamo numerosi che vogliamo realizzare con l’aiuto di tutti i nostri membri volontari. Tutti insieme abbiamo deciso di renderci un unico gruppo per aiutare chi non ha voce per urlare”.