L’ultimo consiglio comunale ha fatto registrare l’approvazione di un importante provvedimento, vale a dire la definizione di una transazione con il concessionario incaricato delle vendita dei loculi cimiteriali. In virtù di questa decisione, il concessionario rinuncerà ad avviare una azione legale per ottenere il risarcimento dei danni e degli interessi, ottenendo la possibilità di cedere ai cittadini, che ne faranno richiesta, i loculi ancora invenduti per altri due anni. Ma l’aspetto da sottolineare è che il Comune da questa transazione riceverà alternativamente 12 loculi oppure circa 20 mila euro. “Questo è il grande risultato ottenuto dall’amministrazione comunale– sottolinea la coordinatrice del circolo Pd di Cesa Antonietta De Michele – non solo si è evitato un contenzioso con il concessionario, con un aggravio di costi per i cittadini, ma si è riusciti a garantire un servizio ulteriore oltre che una utilità economica per i collettività”. Rispetto all’altra parte del provvedimento, quella che aveva valore di sanatoria in merito ad alcune irregolarità di carattere contabile presenti negli atti adottati dal consiglio comunale nella consiliatura 2007-2012, il Circolo PD evidenzia come il voto di astensione del consigliere Raffaele Bencivenga abbia significato votare contro se stesso “All’epoca Bencivenga era consigliere comunale di maggioranza – ricorda la segretaria del circolo Pd di Cesa – e votò quei provvedimenti che poi sono risultati carenti. Per cui sorprende che oggi, una delibera che sana quei problemi, riceva il voto di astensione dell’attuale capogruppo del M5Stelle. Equivale a votare contro se stesso, non cogliendo l’atto di responsabilità effettuato dalla maggioranza”. Rispetto alle critiche sollevate dall’altro gruppo di opposizione Cesa C’è circa l’aumento dei costi, il Pd sottolinea “come si stia cercando di fare confusione, per nascondere i risultati positivi evidenti”. “Quella vicenda è oramai acqua passata, tutti i cittadini hanno avuto la possibilità di acquistare in ragione di quei prezzi. Adesso si sta discutendo di altro. L’attuale maggioranza a pochi giorni dall’insediamento si è trovata a dover affrontare un problema che aveva ereditato. La scelta era tra consentire che si instaurasse un contenzioso contro il comune, con danni rilevanti per i cittadini, oppure, in maniera responsabile, affrontare il problema, assumendo le dovute responsabilità, ma al tempo stesso determinando una utilità per i cittadini. La maggioranza ha deciso di compiere un atto di responsabilità”.

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