Il tribunale di Napoli ha condannato a 4 anni di carcere per favoreggiamento, con confisca di tutti i beni, Gennaro Cardillo, ritenuto vicino a Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista dei Casalesi. Le indagini, condotte dalla Dda di Napoli – pm Catello Maresca e Cesare Sirignano, ora in servizio alla Dna – portarono al sequestro – e oggi alla confisca – di strutture turistiche sul Lago D’Averno. Secondo la Procura Cardillo, che tra il 1997 e il 2008 aveva dichiarato redditi esigui pari a circa 30 mila euro, nel 2009, poco dopo la cattura di Setola a Mignano Montelungo nell’Alto-casertano, acquistò le strutture per conto di Setola realizzando così un affare dal valore inestimabile.