“Al ritorno da Villa Literno, dal sito di Lo Spesso, fino a Napoli, la strada era funestata da numerosi roghi di rifiuti. Se proprio si vuole migliorare la qualità della vita dei campani, piuttosto che partire con un provvedimento ancora abbastanza oscuro, che riguarda le ecoballe, non sarebbe stato più opportuno cominciare con un programma ben chiaro, determinato e strutturato contro i roghi tossici?”. Lo dice Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione speciale Terra dei Fuochi, che ha effettuato insieme al consigliere Vincenzo Viglione e ad altri componenti della Commissione, un sopralluogo nel sito di Lo Spesso, a Villa Literno dove sono stoccate le ecoballe. “Con i fondi messi a disposizione della Regione Campania da Palazzo Chigi – sottolinea – si potrà lavorare solo sul 30% delle ecoballe stoccate in Campania”. “Dopo tanti annunci e proclami di De Luca, a cominciare dalla sua campagna elettorale – afferma – Siamo andati a verificare di persona, come Commissione consiliare. Al momento una ditta sta lavorando: le ecoballe vengono aperte, esaminate, poi, senza subire altri trattamenti vengono imballate per andare a finire negli inceneritori. Le destinazioni però sono tenute abbastanza nascoste per evitare che le persone possano protestare”. “Nei piani di De Luca una parte andrà a finire negli inceneritori, una parte nei cementifici e una parte andrà a ricomporre le cave – aggiunge – Dal punto di vista ambientale il trasporto fuori regione di queste ecoballe ha un impatto ambientale ancora più gravoso”. “Ricordiamo sempre – conclude Muscarà – il nostro progetto di un distretto del riciclo, l’apertura dell’ecoballe, il recupero del materiale questo avrebbe creato tanto lavoro evitato azioni di incenerimento”.

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