Nell’ambito delle indagini che oggi hanno portato agli arresti domiciliari un maresciallo dei carabinieri, accusato di avere rivelato atti segreti all’ex parlamentare Nicola Cosentino, i pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno disposto anche perquisizioni nelle abitazioni dell’ex direttore dell’Avanti, Valter Lavitola, e dell’ex sottufficiale dei carabinieri Enrico La Monica, già coinvolti nell’indagine sulla cosiddetta P4. Il carabiniere arrestato è Giuseppe Iannini, in servizio nel Gruppo di Castello di Cisterna fino al settembre del 2013. L’inchiesta condotta dai pm Fabrizio Vanorio e Alessandro D’Alessio, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, hanno preso avvio in seguito a una perquisizione avvenuta nell’aprile del 2014 nell’abitazione di Nicola Cosentino, a Caserta, durante la quale venne sequestrata una pen drive con atti d’indagine riservati tra cui verbali di un collaboratore di giustizia che fanno ipotizzare un’attività di “dossieraggio”.