Per la prima volta dopo 60 anni il Comune di Casal di Principe (Caserta) si dota di un contratto di fornitura di acqua. Il documento è stato firmato con Acqua Campania Spa, concessionario della Regione, che già provvedeva alla fornitura di acqua benchè senza contratto. “Un risultato storico che ci porterà entro pochi mesi a rientrare nell’ordinarietà, come avviene in quasi tutti i Comuni italiani”, dice il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, che fin dal suo insediamento, nel giugno 2014, ha portato avanti la “battaglia dell’acqua”, in un territorio in cui la rete idrica raggiunge 15mila dei 23mila abitanti e in cui solo il 40% delle utenze (circa 10mila persone) possiede un contatore. Questa situazione faceva schizzare in alto gli importi delle bollette, in media 3-400 euro annui ad utente con punte di 600 euro. “Grazie al nuovo contratto – prosegue Natale – i cittadini pagheranno tariffe in base ai consumi effettivi e non più presunti, risparmiando sulle bollette almeno il 30-35% rispetto ad ora. Mi aspetto adesso che tutta la cittadinanza si doti di contatori”. Per più di 60 anni resteranno sicuramente senza contratti altri comuni della zona, come San Cipriano, Casapesenna, Villa Literno, tutti roccaforte fino a pochi anni delle varie cosche confederate nel clan dei Casalesi, tuttora privi di accordi con il Consorzio. La mancanza di contratto e il conseguente mancato pagamento ai fornitori (Consorzio Idrico e Acqua Campania), con l’accumularsi di debiti crescenti, aveva portato il Comune di Casale ad accumulare un debito di 12 milioni di euro (al 2010) che aveva finito per condurlo al dissesto finanziario. “Sui debiti – spiega Natale – è intervenuta una transazione pari al 60% tra i fornitori e la Commissione liquidatrice, che a settembre potrebbe finalmente lasciare il Comune chiudendo la parentesi del dissesto”. Anche sui debiti relativi al 2011-2012 (circa 2 milioni di euro) è intervenuta una transazione. Resta tuttora da risolvere la questione dei pozzi privati il cui utilizzo è vietato da un’ordinanza dei commissari prefettizi. (ANSA).

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