Sos alla Regione e alle istituzioni sanitarie dalle associazioni dei diabetici della Campania: occorre fare presto per riorganizzare la rete di assistenza altrimenti i malati subiranno pesanti conseguenze. A lanciarlo è Fabiana Anastasio, coordinatrice delle associazioni di pazienti diabetici della Campania. ”È necessario investire per rilanciare un servizio essenziale per 404.000 pazienti diabetici campani, tra adulti e bambini, ai quali bisogna aggiungere – spiega – le loro famiglie spesso coinvolte dai drammi derivanti dalle complicanze della malattia, in una realtà regionale in cui l’incidenza del diabete mellito è del 6,9%, nettamente superiore a quella di altre regioni”. Anastasio afferma che ”la Regione deve riorganizzare l’importante patrimonio professionale e strutturale diabetologico pubblico che ha a disposizione, attuando ed attenendosi alle indicazioni della legge regionale 9/2009, finora disattesa”. Ed evidenzia ”il faticoso lavoro che l’Asl Na2 Nord da gennaio porta avanti con un’apposita Commissione di cui fa parte anche il rappresentante del paziente, di riorganizzare i percorsi diabetologici previsti dalla legge, accorpando semplici ambulatori per creare Cad, Centri diabetologici con percorsi dedicati, cioè con ore di cardiologia, oculistica, neurologia per la prevenzione e la gestione delle complicanze della patologia, come da Linee Guida”. Un’esperienza, secondo Anastasio, che ”deve essere estesa in tutto il territorio regionale per garantire un’omogenea ed appropriata gestione della patologia ed una corretta allocazione delle già esigue risorse economiche in una Regione in piano di rientro”. Il Coordinamento delle associazioni di pazienti – ”impegnato nella riorganizzazione della diabetologia pubblica della Na2 Nord che è stata al centro, ultimamente, di incomprensibili attacchi da parte di organi regionali”, rileva Anastasio – plaude ”alla stretta collaborazione e sinergia tra tutte le componenti del settore che, con caparbietà e decisione, hanno individuato e definito 6 Cad rispondenti in tutto e per tutto alle norme vigenti”. In ogni caso il Coordinamento vigilerà ”perché il processo continui”. ”L’esperienza di collaborazione con la direzione generale dell’Azienda Na2 Nord – conclude Fabiana Anastasio – non solo concretizza i suggerimenti e gli obiettivi del Piano nazionale del diabete, recepito dalla Regione Campania, che individua le associazioni di pazienti anche come organi di controllo, ma sarà sicuramente foriera di innovative iniziative utili alla migliore presa in carico di tutti i pazienti che sono parte integrante ed imprescindibile della governance”.

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