Ha accoltellato a morte la compagna e poi si è presentato dai carabinieri. Un nuovo caso di femminicidio in provincia di Caserta. Nicola Piscitelli di Arienzo, poco dopo le 6,30, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere raccontando di aver accoltellato la compagna al culmine di una lite, lasciandola poi riversa nella Cava Tifatina a San Prisco. Almeno 12 le coltellate alla schiena inferte, secondo i primi rilievi effettuati dalle forze dell’ordine. L’uomo, in evidente stato di agitazione, aveva con se un coltello ancora parzialmente insanguinato. L’immediato intervento dei Militari dell’Arma presso il luogo segnalato ha consentito di rinvenire il corpo ormai senza vita della donna, Rosaria Lentini, di origini catanesi. La donna era in posizione supina, all’interno di un sacco a pelo riversa sul terreno. I due, è emerso, si erano accampati nei pressi della cava, in un luogo isolato; dormivano nei sacchi a pelo, all’aperto, nei pressi al camper. La coppia si spostava abitualmente, infatti nella zona nessuno li conosceva. Al momento del fatto non vi erano altri testimoni. É stato Piscitelli a raccontare ai carabinieri della lite e del violento raptus che lo ha travolto tanto da colpire la compagna alla schiena e infierire su di lei. Sul posto è giunto un magistrato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.