“E’ necessario sollecitare tutte le forze istituzionali, culturali e sociali per salvare il Real Sito di Carditello al fine di trovare una soluzione per la tutela di un bene continuamente esposto a saccheggi. Scriverò al Presidente della Provincia e alla Protezione Civile regionale perchè affianchino il servizio di sorveglianza già messo a disposizione dal Consorzio di Bonifica. Si tratta di un’emergenza sociale e territoriale ed è opportuno che tutte le Istituzioni facciano la loro parte” Lo ha dichiarato Nicola Caputo (Pd) nel corso della audizione sulla Reggia di Carditello -convocata dalla Commissione Trasparenza di cui è Presidente- a cui hanno partecipato Raffaele Zito e Alessandro Manna dell’associazione Agenda 21, Luigi Manna per Siti Reali, Rosario Ippone, Consigliere del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno e i Consiglieri Pd e Idv, Lucia Esposito e Anita Sala. “Il presidio del bene è solo una parte della complessa problematica: continueremo a lavorare per trovare le risorse per sottrarre il bene all’asta prevista per il 14 marzo prossimo ma allo stesso tempo – continua Caputo – è quanto mai necessario individuare un percorso gestionale per l’utilizzo del bene e per dargli un ruolo attivo nello sviluppo del nostro territorio”.
“ Purtroppo– spiega Caputo – la politica regionale non ha mostrato tutta la disponibilità necessaria per approvare uno stanziamento economico che avrebbe sottratto dall’agonia la Reggia. Registriamo comunque un risultato positivo, la Fondazione, che ci sprona a continuare in maniera ancora più decisa sulla questione per la elaborazione di un progetto culturale di rilancio del territorio” . “La Fondazione infatti, detterà un’agenda per una metodologia condivisa di azioni che consenta di intervenire, salvaguardando l’interesse collettivo, laddove i singoli enti o associazioni avrebbero difficoltà a essere operativi.” “Il lavoro che questa mattina è stato svolto in Commissione trasparenza della Regione Campania – dichiara il Consigliere regionale Lucia Esposito – con il contributo dei rappresentanti delle associazioni e del Consorzio di Bonifica sulla complessa vicenda della Reggia di Carditello va nella giusta direzione: è necessario prioritariamente salvaguardare il bene dagli orami frequenti atti vandalici e scongiurare la vendita all’asta. Soltanto con l’impegno e la determinazione di tutte le istituzioni coinvolte – continua Esposito – si potranno conseguire risultati concreti. In una Regione come la Campania e nella Provincia di Caserta sul recupero e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali si gioca un pezzo di credibilità della classe politica”. “Il nostro obiettivo -aggiunge Caputo- deve essere quello di far rivivere il Real Sito attraverso la creazione di un centro culturale che, oltre alla salvaguardia, riesca a funzionare da volano per tutto il territorio, un pò come è avvenuto in Piemonte con la Reggia Venaria. Svendendo semplicemente a privati la Reggia di San Tammaro – conclude il presidente Nicola Caputo – con il rischio concreto che possa finire nelle mani sbagliate, la vocazione turistica e culturale del nostro territorio sarà annullata irreversibilmente”. “Si apprezza l’orientamento collaborativo della nuova gestione del Consorzio, rappresentato da Rosario Ippone, e le iniziative messe in campo da Agenda 21, rappresentata da Raffaele Zito, che intende avviare un presidio sociale del luogo e affiancare la custodia giudiziaria con l’ausilio di propri volontari.”