A far scoppiare la scintilla è stata la suddivisione di due appartamenti e la volontà di alcune persone di farvi installare dei contatori dell’acqua: circostanza che nell’immaginario di alcuni prefigurava una forma di possesso degli immobili da accampare in sede di definitiva suddivisione come ‘proprietà di fatto’.
Ne è scaturita una rissa tra nove persone. E’ accaduto a Casoria (Napoli). I carabinieri hanno arrestato i protagonisti della questione ereditaria che si colpivano a calci e pugni. I nove sono stati portati all’ospedale Cardarelli di Napoli e alla clinica di Acerra dove i medici hanno riscontrato loro traumi di vario tipo. Tutti sono ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.