Non è solo prettamente politica la battaglia di Eduardo Indaco contro Giuseppe Mozzillo e la sua squadra. L’ex presidente del consiglio comunale infatti ha presentato stamattina (17 agosto) una denuncia alla Procura regionale della Corte dei Conti per un “accertato danno erariale di migliaia di euro per il servizio di refezione scolastica anno 2016”. Indaco ricostruisce minuziosamente la vicenda. “ad una interrogazione presentata da me lo scorso 30 giugno, è stato riscontrato ed attestato da parte del Sindaco e del Dirigente competente, il non rispetto dell’aliquota del 50% determinata dalla delibera consiliare n. 21 del 7 agosto 2015. Continuerò su questa strada, ingaggiando una vera e propria battaglia al fine di evitare ulteriori danni economici-erariali, perpetrati dal Sindaco “Tutt’Appost” e dalla sua ciurma, per scongiurare che lo stesso, dal dissesto ci traghetti verso la bancarotta!. Tanto per fare un esempio i 3 milioni di euro di debiti che ha già accumulato in un solo anno di amministrazione, da me già pubblicamente denunciati e certificati da una documentazione ad hoc”. Dalle sciabolate sull’allegra gestione dei soldi pubblici ” l’ex timoniere del civico consesso Passa alle critiche, già lanciate nei giorni scorsi e ora ribadite, sul caso Itc “Gallo”. “A proposito di problematiche scolastiche, mi corre l’obbligo morale ed istituzionale fare una breve riflessione in merito alla lettera aperta di “Tutt’Appost” che generosamente definisco banale e di rito. Una semplice nota di circostanza per dimostrare “la sua esistenza”, ricordandomi un film del grande Totò con Peppino De Filippo, quando quest’ultimo, interveniva nelle discussioni con la solita frase rituale al fine di dimostrare la sua presenza “ho detto tutto”!!! Spieghi ai cittadini ortesi – tuona Indaco -, cosa c’entra e quali competenze hanno la Regione o la Prefettura oppure il Provveditorato regionale in merito alla chiusura dell’ ITC “Gallo” di Orta? Vi è solo una competenza della Provincia di Caserta, la quale ha vissuto una situazione di pre-dissesto con successivo ed attuale dissesto, condizione che gli organi di stampa ne hanno parlato e scritto da tre anni a questa parte”. Sulla vicenda “Gallo” Indaco non molla la presa. E sfida il sindaco Mozzillo a un confronto nelle sedi istituzionali. “Siccome la Provincia manifestamente non è nelle condizioni di pagare i fitti per mantenere in vita l’Istituto superiore ortese, invito formalmente gli organi amministrativi e burocratici locali ad organizzare una conferenza dei servizi, con la presenza di rappresentanti della Provincia Dirigenti scolastici di competenza, rappresentanti di istituto e dei proprietari dell’immobile in questione. Accollarsi come Comune in quella sede, la spesa annuale di locazione pari ad euro 70.000”. Come? l’ex presidente dell’Assise batte di nuovo sul tasto dolente (per gli amministratori) dell’indennità di carica. “Non ci sono i fondi in bilancio? Ve lo ripeto fino allo sfinimento – conclude Indaco -, i 70.000 euro rappresentano il 50% delle vostre immeritate indennità di carica di Sindaco, Assessori e del Presidente del Consiglio comunale. Proposta semplice ed attuabile. Sarà mio onere concordare con i gruppi di minoranza una richiesta formale di Consiglio comunale con ordine del giorno L’istituto superiore di ragioneria ITC “Gallo”, per trovare una soluzione affinché si garantisca il proseguimento di un servizio fondamentale per la crescita culturale e sociale dei nostri ragazzi e del nostro paese”. In sostanza Indaco vuole mettere con le spalle al muro Mozzillo e la maggioranza consiliare. Vuole dimostrare, carte alla mano e nelle sedi competenti, che l’amministrazione è responsabile dell’eventuale chiusura della succursale dell’istituto. Il sindaco accetterà la sfida?

Mario De Michele

 

 

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