In attesa dei risultati ufficiali dei Ris sulla tragica e misteriosa morte di Maria, la bambina di 9 anni trovata annegata nella piscina del locale pubblico di S. Salvatore Telesino, i carabinieri hanno raccolto ulteriori reperti da analizzare. I militari de comando provinciale e dei reparti scientifici, il 12 agosto scorso ma la notizia è trapelata solo ieri, si sono presentati nel locale con un decreto di perquisizione ed hanno portato via alcune coperte, un copridivani, un iPad e una macchina fotografica. Su questi oggetti verranno effettuate perizie tecniche e riscontri. Nessun sospetto particolare ma un’ulteriore verifica a largo raggio con cuil il Procuratore Giovanni Conzo e il sostituto Maria Scamarcio intendono completare gli approfondimenti sul luogo del rinvenimento del cadavere. Per ora restano indagato a piede libero per omicidio e violenza sessuale il rumeno Daniel Petru, 21 anni, e la sorella Cristina sulla quale sono state fatte verifiche approfondite in quanto ha confermato l’alibi del fratello. In tutto questo tempo i carabinieri hanno ascoltato decine di testimoni, compresi i genitori della piccola, ma al momento dai riscontri incrociati non sarebbero emersi elementi utili per una svolta definitiva dell’inchiesta.

 

 

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