Merita un plauso Carlo Marino. Il sindaco di Caserta sfugge a qualsiasi tentazione populistica e affronta il tema dell’accoglienza dell’immigrazione con senso di responsabilità alla faccia delle buffonate di Salvini, al quale consigliamo di indossare il vestito di Arlecchino (farebbe davvero una bella figura) perché con la divisa della Polizia fa ridere i polli (più del solito). “La città di Caserta è pronta a mettere in piedi un progetto condiviso – osserva Marino – che, attraverso l’affidamento ai migranti di lavori utili, contribuisca al rilancio del nostro territorio. Plaudo alla proposta del prefetto Mario Morcone e mi rendo immediatamente disponibile come sindaco ad avviare un percorso che permetta di attuare in tempi brevi l’idea”. Commentando l’annuncio di Morcone (capo del Dipartimento Immigrazioni) di voler coinvolgere rifiugiati e richiedenti asiloin progetti di lavoro con Comuni e privati, il primo cittadino indica anche i settori in cui impiegare i profughi. “Penso alle manutenzioni, al verde pubblico, alla pulizia della città, alle politiche sociali. Sono tantissimi gli ambiti nei quali – ha aggiunto il primo cittadino – potremmo coinvolgere i migranti capaci e che hanno voglia di lavorare. E perché non utilizzarli anche al Belvedere Reale di San Leucio, nella Reggia e nel Parco Reale, dove ve ne sarebbe sicuramente bisogno? Noi siamo pronti, questa sarebbe una vera politica di inclusione ed integrazione”. Dal sindaco dem di Caserta un importante segnale di accoglienza che va nella giusta direzione: una “solidarietà responsabile” che mira a tutelare i migranti e a favorirne l’integrazione attuando progetti condivisi per non alimentare “conflitti” con i cittadini. Una lezione di civiltà al sindaco di Capalbio, anche lui del Pd (ma per fortuna non tutti i dem sono uguali). Bene Marino. Su questo terreno avanti così.

Mario De Michele

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