Si estendono anche al Casertano le indagini sulla morte di Maria, la bambina di dieci anni deceduta lo scorso 19 giugno nella piscina di un casale adibito a ristorante a San Salvatore Telesino. Si ascoltano alcuni minori per verificare le dichiarazioni rese dai giostrai che avevano le loro attrazioni a pochi metri dal ritrovamento del corpo. Ieri mattina presenti i genitori è stato sentito un quindicenne e nel pomeriggio un altro, ma anche oggi si proseguirà negli interrogatori di altri minori. Si tratta di giovanissimi residenti a San Salvatore Telesino che vengo ascoltati dai carabinieri presso il reparto operativo in città. A interrogare i ragazzi, come persone informate sui fatti, il maggiore Alfredo Zerella e i suoi più diretti collaboratori. Sono gli stessi inquirenti che nello scorso mese di luglio avevano ascoltato i gestori del luna park, cinque giostrai residenti nel Casertano. Ed ora le indagini si concentrano anche su questa pista, che porta appunto alla vicina provincia di Caserta. I cinque giostrai avevano sostenuto in quell’interrogatorio di non aver notato quella domenica di giugno la bambina presso le giostre.