Con l’accusa di tentato omicidio ieri i carabinieri di Capua hanno tratto in arresto Barbara Gennuso,di 25 anni e Raffaele Lamberti di 27, entrambi di Bellona. Si tratta dell’ennesima svolta della vicenda del ferimento, con un colpo di pistola di una bambina di appena tre anni avvenuto l’otto agosto scorso. I due sono stati rintracciati in provincia dai militari diretti dal capitano Francesco Mandia, ma i dettagli del fermo verranno resi noti soltanto oggi. Secondo le prime indiscrezioni i due sarebbero stati sul luogo del tentato omicidio, la sera dei fatti. Come si ricorderà la bimba è stata poi operata alla manina e si era salvata solo grazie al posizionamento del seggiolino per auto per bambini. Nelle ore seguenti ai fatti, venne fermato Biagio Capasso, barista, con piccoli precedenti per droga. Sempre ieri il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di revocare l’arresto per la mamma della bambina di tre anni, Luisa De Crescenzo. La donna è sottoposta solamente all’obbligo di firma due volte al giorno in caserma. La decisione del giudice si fonda sulla necessità della madre di accudire sua figlia, ancora in età tenera. I genitori della bimba hanno sempre riferito agli inquirenti una dinamica poco chiara dei fatti: hanno parlato di una lite nata per uno sguardo di troppo dopo una serata trascorsa al bar Manhattan di Vitulazio. I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, giunti sul luogo della sparatoria durante la notte, avevano recuperato ben nove colpi esplosi lungo il tragitto dalla caffetteria, teatro del diverbio, e il cimitero di Capua, punto in cui uno dei proiettili ha centrato alla mano sinistra la bimba che dormiva sul sedile anteriore della Mercedes del padre. Ora, la coppia finita in manette ieri, dovrà sottoporsi all’interrogatorio da parte del pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Il padre della piccola, rimasto in carcere, è un ventenne rientrato in Italia dopo un lungo periodo in Germania, indagato per un presunto furto in Germania assieme alla consorte.