Leggendo il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Orta a firma del sindaco riguardante il sostegno offerto alle popolazioni colpite dal sisma, mi sento in dovere di fare alcune riflessioni. Negli ultimi capoversi si manifesta la disponibilità ad intraprendere iniziative concrete a favore di queste popolazioni. Se non conoscessi bene, nonostante la mia giovane età, persone e fatti di questo primo scorcio di consiliatura mi dichiarerei orgoglioso di appartenere a questa amministrazione. Ma il fatto è che ci troviamo difronte alla nullità totale, alla retorica di basso profilo, all’ipocrisia di chi crede che basta un semplice comunicato “tra l’altro scritto da altri” per stare a posto con la propria coscienza e con il proprio ruolo istituzionale e di governo. Mi piacerebbe essere smentito dai fatti e al fine di intervenire in maniera concreta, proporrei al sindaco ed alla sua giunta di organizzare ad horas un pullman di volontari ortesi al fine di aiutare concretamente chi oggi ha tremendamente bisogno e, soprattutto di organizzare di destinare un mese di indennità proveniente dalla carica di sindaco, assessori e presidente del consiglio ai terremotati. Paradossalmente non posso suggerire nemmeno di mandare a carico del comune i ragazzi della protezione civile perché questo sindaco incapace come nessuno mai è riuscito ad eliminarla dal nostro territorio, basta infatti pensare che l’ultimo responsabile coordinatore ha terminato il proprio mandato il 31 dicembre 2015 ed il sindaco ad oggi non ha ancora provveduto ad una nuova nomina. Addirittura mi risulta che i nostri vigili non hanno avuto le divise estive dalla ditta fornitrice in quanto non viene pagata dal comune da quasi 2 anni. L’assessore al ramo probabilmente sarà stato molto impegnato nell’ultimo periodo a costruire un vero è proprio “bunker degno di alcatraz” per l’accesso dei nostri cittadini. Sindaco degno del famoso Re Tentenna coadiuvato da una giunta la cui quasi totalità non eletta ma che si tiene in vita in modo equilibrata proprio dalle indennità, cosa tra l’altro non riscontrabile in nessun altro comune in dissesto. Un sindaco che nonostante i 15 mesi di amministrazione fatica ancora a far emergere il suo spessore politico e amministrativo, affiancato tra l’altro da un “grande scienziato e matematico” l’assessore alle finanze e tributi che ha solo massacrato la popolazione di tasse e visto l’ultimo bilancio approvato continuerà a massacrarla. Un assessore la cui compatibilità a parere del sottoscritto, umile e giovane avvocato va approfondita in virtù di alcune norme nazionali, in merito sarà mia cura nelle prossime settimane con i colleghi dell’opposizione approfondire l’intera vicenda e ricorrere agli eventuali organi competenti. Tasse, operatori ecologici non pagati ed in agitazione, istituto scolastico superiore ormai quasi completamente soppresso, calcio scomparso, politiche sociali assente, super indennità dirigenziali e “gestione urbanistica” allarmante e pericolosa, sono queste le poche cose che un giovane consigliere comunale inesperto come me ricorda. Non rinnego nulla delle mie scelte precedenti ma la realtà ortese è sotto agli occhi di tutti, pertanto, nuove responsabilità morali, amministrative, politiche e soprattutto di “nuovi scandali” all’orizzonte non voglio assumermi la paternità. Ai tanti che hanno creduto in me sostenendomi elettoralmente e all’intera popolazione ortese posso assicurare e garantire il mio totale impegno per contribuire con un ruolo diverso a risolvere i tanti problemi sul tappeto. Certo è un’impresa con un sindaco tanto presuntuoso quanto “incapace amministrativamente” e una giunta che si nota solo sulle delibere che firmano molto difficile. Mi confronterò con i colleghi dell’opposizione già dai prossimi giorni a partire dalla scandalosa gestione degli impianti sportivi condotta da“ un assessore nuovo di zecca” ben remunerata con indennità piena che ha anche la fortuna di avere un “Tutor” personale (consigliere comunale). Ma nonostante tutto…
Ferdinando D’Ambrosio
(Consigliere di opposizione Comune Orta di Atella)
