Oggi, nel pomeriggio, presso la Sala Giunta del Comune di Caserta, su iniziativa del sindaco Carlo Marino, si sono riuniti i sindaci e gli amministratori dei Comuni di: Caserta, Santa Maria Capua Vetere, San Nicola La Strada, Capua, Casagiove, Casapulla, Sparanise, Recale, Macerata Campania, San Prisco, San Tammaro, Pastorano, Curti e Francolise. L’obiettivo della riunione, che ha visto per la prima volta tutti questi Comuni allo stesso tavolo, è stato quello di presentare in maniera associata un’idea progetto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) al fine di ottenere finanziamenti per realizzare un progetto integrato su scala territoriale che abbia lo scopo di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico-culturale del territorio dei Comuni interessati. L’incontro di oggi ha avuto un carattere di indirizzo politico in merito ai criteri e alle finalità da perseguire. Domani, in mattinata, è in programma una riunione tecnica che avrà l’obiettivo di individuare il soggetto che collaborerà con questa associazione di Comuni nella realizzazione del progetto. Sono già pervenute, infatti, a seguito di avviso pubblico, 17 proposte di collaborazione da parte di professionisti, associazioni di professionisti e società specializzate, che hanno fornito delle idee sulle quali lavorare per la definizione della proposta progettuale. “Siamo di fronte – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – ad un nuovo metodo, che prevede la necessità di lavorare in sinergia tra i vari Comuni della conurbazione casertana per attrarre investimenti utili allo sviluppo del territorio. Ringrazio tutti i sindaci e gli amministratori che sono intervenuti oggi e che hanno capito l’importanza di agire insieme per raggiungere obiettivi rilevanti. In questo caso dobbiamo dire che è perfetto inaugurare tale metodo sul tema dei beni culturali in quanto tutti i Comuni che partecipano a questa iniziativa sono uniti da elementi importanti quali il patrimonio artistico, la storia e le tradizioni. Ormai tutti i Ministeri ragionano su bandi basati su un bacino di utenza di almeno 100mila abitanti. Pertanto – ha concluso Marino – la partecipazione in sinergia a tali progetti appare quanto mai utile e necessaria”.

 

 

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