Caserta: tre operatori di protezione civile nelle Marche

Partiranno questa mattina alla volta delle Marche, raggiungendo le zone maggiormente colpite dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia, 3 operatori del Nucleo di Protezione Civile del Comune di Caserta, diretti dal Comandante della Polizia Municipale, Alberto Negro. La richiesta ufficiale da parte del Dipartimento Regionale della Protezione Civile è arrivata stamani e i tre componenti raggiungeranno Arquata del Tronto, stabilendosi nella frazione di Spelonga, a 1100 metri di altitudine. Qui si affiancheranno ai 16 volontari del Svg (Servizio volontariato giovanile) della Protezione Civile di Caserta, guidati da Enzo De Lucia, che già da diversi giorni stanno lavorando duramente e con eccellenti risultati nel campo allestito nella frazione marchigiana, che può ospitare oltre 250 persone. I tre componenti del Nucleo di Protezione Civile del Comune di Caserta svolgeranno compiti di supporto ai 16 volontari del Svg casertano in tutte le attività di assistenza e soccorso. Il gruppo Svg, infatti, oltre a ricoprire il ruolo di responsabile della logistica del campo base di Spelonga, ha portato da Caserta un modulo cucina capace di preparare 600 pasti ogni ora, un capannone automontante per l’ospitalità, centinaia di posti a sedere e un gruppo elettrogeno in grado di assicurare l’energia elettrica necessaria al funzionamento del campo base. “Il lavoro che stanno svolgendo i volontari del gruppo Svg di Caserta, guidati da Enzo De Lucia, – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – è un motivo di orgoglio per l’intera comunità. Sono convinto che i nostri 3 volontari del Nucleo comunale di Protezione Civile daranno un ulteriore e importante contributo per prestare l’assistenza e i soccorsi necessari alle persone colpite dal sisma. Come sempre la città di Caserta, che sin dal primo momento aveva offerto la massima disponibilità in favore delle popolazioni del Centro Italia, si distinguerà per la sua generosità e per la capacità di intervenire in situazioni di emergenza”.