Il momento difficile del Comune di Roma con le dimissioni a catena di ieri “è la prova del circo equestre del Movimento Cinque Stelle”. Lo ha detto il presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca. “Sulla Raggi – ha spiegato – potrei dire cose pungenti ma dico solo che a Roma abbiamo avuto la prima grande prova della capacità di governo del famoso M5S e del famoso direttorio”. “Quando un movimento – ha detto – prende milioni di voti, c’è sempre da riflettere ma si deve anche avere il coraggio di dire la verità, per me è un circo equestre in cui c’è un evidente scontro di correnti. A Roma c’era un disastro amministrativo, con responsabilità del Pd e del centrosinistro, un dato acquisito e sanzionato dagli elettori. Ma ora vedo che il sindaco in carica viene chiamato a discutere di quello che succede, si dimette l’assessore al bilancio dopo due mesi e mezzo e il sindaco non si presenta in consiglio? Ma scherziamo? Pensate che se di fronte alle dimissioni del mio segretario io non mi fossi presentato a parlarne in consiglio regionale”. De Luca ha ricordato che “questa doveva essere per Roma – ha detto – la stagione della trasparenza, dell’onestà e del rinnovamento e invece si fa con chi lavorava con Alemanno. Queste cose vanno raccontate all’Italia, visto che il M5S è diventato rilevante, non si scherza più. Non poteva mancare il commento di ‘Luigino’ Di Maio a cui rinnovo il mio invito a un dibattito pubblico: continuo a sostenere la mia tesi che Di Maio è uno sfaccendato, un furbastro anche se si presenta come un chirichetto, e non può governare neanche un condimonio. Su Roma ha detto di stare contenti ma è in confusione mentale perché quelli che si sono dimessi li ha nominati lui”.