Le notizie di questi giorni inerenti la gestione del centro di ricerca Cira destano attenzione da parte della Cgil e della Fiom di Caserta, sia per l’eco mediatico, sia per la stabilità del centro. La Segretaria della Cgil di Caserta Camilla Bernabei, così si è espressa, in merito alla vicenda: “È molto strano che a due anni dall’individuazione e dopo il formale assenso, anche degli organi di controllo interni, oggi si pone un problema d’incompatibilità, in una fase in cui il centro di ricerca Cira ha assunto un ruolo centrale per il settore dell’aerospazio e si prospettano ingenti investimenti nel settore, con ricadute positive per il territorio; le accuse nei confronti del Presidente Carrino lasciano interdetti”. Il segretario della Fiom Caserta, Massimiliano Guglielmi ha dichiarato: “Ci saremmo aspettati in questa fase che l’attenzione nei confronti del Cira fosse dedicata ad un atteso rilancio del Programma Nazionale di Ricerca Aerospaziale (PRORA), quale momento di rilancio del centro di ricerca. Inoltre l’esperienza legata al progetto Telespazio, fortemente sostenuto dalla Fiom Cgil e integrato tra Ricerca Università ed Industria, ha evidenziato il ruolo centrale d’eccellenza del Cira quale opportunità e attrattore d’investimenti per il territorio. La Cgil e la Fiom di Caserta inoltre considerano questo ruolo da non sottovalutare, in una fase di crisi come quella vissuta dall’economia casertana, che vede, anche per un futuro prossimo, un possibile tentativo d’indebolire l’impegno del Patto per la Campania dell’attuale Governo, nel settore dell’aerospazio nella nostra provincia”. La Cgil e la Fiom di Caserta auspicano che al più presto sia fatta chiarezza e si riporti negli ordinari binari la discussione, per una centralità del Cira, nel più ampio settore dell’aerospazio negli scenari nazionali e internazionali.