La nomina di Enzo Giardullo ad assessore del Comune di Orta di Atella finisce sulla scrivania di Raffaele Cantone. All’Autorità nazionale anticorruzione è stato chiesto dai consiglieri comunali Eduardo Indaco e Ferdinando D’Ambrosio di verificare l’inconferibilità dell’incarico decretato dal sindaco Giuseppe Mozzillo. Secondo i due esponenti della minoranza il primo cittadino ha violato il decreto legislativo n. 39 del 2013 che contempla i casi di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni per garantire la massima trasparenza amministrativa e soprattutto per prevenire eventuali condotte corruttive. Nello specifico la richiesta di Indaco e D’Ambrosio riguarda quella parte del decreto che si riferisce alle cariche di indirizzo politico. Giardullo è “abusivo”, evidenziano i due consiglieri di opposizione citando la normativa, per aver svolto nei due anni precedenti la nomina di assessore incarichi professionali “retribuiti dall’amministrazione o dall’Ente che conferisce l’incarico” (la norma riguarda i Comuni superiori ai 15mila abitanti come Orta di Atella). In effetti, sbirciando le date, il caso sollevato da Indaco e D’Ambrosio appare più che fondato. Il 6 agosto del 2015 Giardullo è stato nominato assessore al Bilancio e alle Finanze del Comune di Orta di Atella dal sindaco Mozzillo. Ma il professionista è stato componente del collegio dei revisori dei conti dal 20 settembre 2014 al 2 dicembre dello stesso anno svolgendo l’attività in maniera “continuativa e retribuita”. E successivamente, nel periodo febbraio-maggio 2015, ha fatto parte del nucleo di valutazione del Comune. Insomma nei due anni precedenti la nomina di assessore, Giardullo ha ricoperto ben due incarichi presso l’Ente locale. Di conseguenza, in base al D.Lgs 39/2013, scatterebbe l’inconferibilità. In altre parole Mozzillo non avrebbe potuto e dovuto nominarlo assessore. Oltre all’Anac di Cantone, l’esposto di Indaco e D’Ambrosio è stato presentato anche al dipartimento per la Funzione pubblica del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e al prefetto di Caserta. I due esponenti della minoranza si riservano inoltre di rivolgersi alla magistratura per accertare eventuali violazioni di legge anche nel campo penale e contabile. In circa due anni Giardullo ha ricoperto ben tre incarichi al Comune di Orta. Ormai è un habitué. Meriterebbe la cittadinanza onoraria.

Mario De Michele

 

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