E’ ancora una volta di Arkadiusz Milik la notte del San Paolo che l’ha ormai eletto nuovo idolo. Il polacco entra al quarto d’ora della partita al posto di un deludente Gabbiadini e firma la sua terza doppietta, che porta il Napoli in testa alla classifica da solo almeno per una notte, in attesa della Juventus, impegnata domani con l’Inter. Il marchio di Milik è chiaro: dopo un primo tempo dominato, il Napoli va negli spogliatoi con un solo gol di vantaggio, quello di Callejon (capocannoniere del campionato a quota cinque gol) e subisce in avvio di ripresa il pari di Verdi su un errore di Reina. Sarri punta allora sul polacco che cambia la partita e stende gli emiliani. In avvio Sarri punta sul turn over, facendo quattro cambi rispetto alla vittoria di Kiev: dentro Gabbiadini per Milik, Zielinski per Allan, Insigne per Mertens e Strinic, all’esordio stagionale, per Ghoulam. La macchina del tecnico toscano non ne risente e si mette presto in moto, subito dopo una conclusione dell’ex Dzemaili che Reina sventa nel suo unico intervento del primo tempo. Il Napoli impone ben presto ritmo e controllo del centrocampo, con Koulibaly e Albiol molto alti e Zielinski e Hamsik che bloccano le fonti di gioco del Bologna. Nagy si vede pochissimo, Dzemaili prova a muoversi tra le linee ma non trova spazio. A sinistra brilla la chioma bionda di Insigne che ha voglia di scalare nuovamente le gerarchie azzurre, rilanciando la sfida a Mertens. Il folletto di Frattamaggiore ci prova al 12′ partendo centralmente, ma un minuto dopo pennella un assist lunghissimo e perfetto per Callejon che brucia Torosidis e infila di testa il suo quinto gol in quattro gare di campionato. Il Bologna è scosso, soffre il pressing del Napoli e perde palloni su palloni in fase di costruzione, senza riuscire ad affacciarsi praticamente mai dalle parti di Reina. E così Sarri può sfruttare a pieno la propensione offensiva dei due terzini, Hysaj e Strinic, che aumentano a turno la pressione sulla difesa emiliana. Insigne ci prova ancora due volte da sinistra con due conclusioni da applausi fuori di poco. In avvio di ripresa il Bologna scende in campo con maggiore determinazione e mette pressione a un Napoli che riparte scarico e perde qualche pallone di troppo a centrocampo. La minore concentrazione azzurra emerge al’11’ quando nessuno esce ad affrontare Verdi che riceve palla alla trequarti e s’inventa una botta centrale che sorprende Reina, siglando il pari. Donadoni manda dentro Donsah per Nagy, Sarri boccia un deludente Gabbiadini e punta su Milik. E il polacco risponde dopo pochi minuti: Hamsik lo vede partire dalla trequarti e confeziona un assist splendido che Milik infila alle spalle di Da Silva. Il Napoli riprende il controllo del gioco, Sarri manda dentro anche Allan al posto di Jorginho, provando Hamsik playmaker. Il brasiliano brilla subit con una cavalcata, dando un assist al bacio a Insigne che da due passi spara incredibilmente alle stelle. A firmare il terzo gol ci pensa allora Milik, ‘eroe’ anche a Kiev, che trasforma in gol un assist perfetto di Hamsik e firma il successo azzurro, prendendosi definitivamente l’amore di Fuorigrotta.