È di oggi l’ennesima notizia di degrado del sottopasso pedonale di via Acquaviva/via De Martino. Dopo gli allegamenti dei giorni scorsi a causa dell’assente manutenzione dei tombini, oggi qualcuno ha incendiato dei pannelli che abbellivano una delle bacheche. Tra la puzza di bruciato e l’acqua stagnante, il sottopasso risulta ancora adesso impraticabile. Il sottopasso non è l’unico spazio abbandonato dalla politica e degradato dall’incuria ma, a differenza di altri, esso ha una recentissima storia che parla dell’importante riqualificazione avvenuta nella primavera del 2015. Grazie a cittadini di ogni età, il sottopasso acquisì una veste nuova: murales, bacheche colorate, fotografie. Per un intero anno, il Comitato Città Viva ha continuato a riqualificarlo ed abbellirlo coi ragazzi dell’ ”Officina Creativa”, il nostro laboratorio gratuito per ragazzi delle scuole medie. Vi abbiamo realizzato mostre coinvolgendo licei e istituti della città. Abbiamo costantemente promosso l’utilizzo condiviso del sottopasso prevenendo quasi del tutto gli atti vandalici, ma siamo stati completamente soli in questo percorso. Infatti, il Comune dopo aver investito soldi per la prima ristrutturazione a maggio 2015, ha completamente sospeso la manutenzione ordinaria e il servizio di apertura e chiusura malgrado i numerosi solleciti. Ancora oggi, il sottopasso non viene chiuso durante la notte, prestandosi in vista delle stagioni fredde ad essere luogo indegno per i senzatetto e poco idoneo al passaggio dei cittadini. Cosa cambia con la nuova amministrazione? Già in campagna elettorale, chiedemmo ai candidati un impegno per gli spazi sociali della città, sottolineando lo stato del sottopasso, sperando in interventi immediati una volta al governo della città. Oggi, di fronte l’ennesimo scempio di un bene comune, non vogliamo lamentarci solo dell’incivile di turno ma chiediamo una gestione politica e sociale diversa, che sappia educare ed incentivare la cura dei luoghi comuni. Fin quando l’amministrazione comunale continuerà a non promuovere né interventi tecnici di manutenzione ordinaria, né politiche di sensibilizzazione e gestione condivisa degli spazi comuni, episodi di vandalismo saranno sempre frequenti. Ci appelliamo dunque al Sindaco Marino, che più volte si è espresso a favore del regolamento dei beni comuni a cui l’amministrazione sta lavorando proprio in questi giorni. L’esempio del sottopasso dimostra che il Comune ha fortemente bisogno di realtà sociali radicate sul territorio e promotrici di pratiche virtuose. Perché allora l’amministrazione sta lavorando da sola al regolamento, senza aver avviato un confronto cittadino? Chiediamo al Sindaco un impegno concreto affinché la tutela dei beni comuni non si traduca solo in un documento da deliberare, ma diventi pratica quotidiana di cui l’amministrazione deve farsi promotrice garantendo la fruibilità dignitosa dei nostri spazi e incentivando l’utilizzo dei luoghi abbandonati di cui Caserta è piena. div
Comitato Città Viva Caserta