Si è appena conclusa la manifestazione dal titolo ‘Viaggio in una sanità di eccellenza’ organizzata dalla direzione del Pineta Grande Hospital, alla presenza di trenta politici regionali e nazionali. L’evento si è aperto con la presentazione del dott. Vincenzo Schiavone, manager della struttura sanitaria, il quale ha dichiarato che la firma del contratto prevista per il 30 settembre non avverrà e che dal primo ottobre l’attività verrà sospesa con conseguente licenziamento di 500 dipendenti, sollecitando l’intervento di tutti i politici per la difesa della struttura nell’interesse degli ammalati e del territorio domiziano. L’evento, moderato dal giornalista Ettore Mautone, ha poi visto l’intervento di alcuni primari medici che hanno evidenziato gli importanti dati delle prestazioni erogate ogni anno. Il dibattito si è aperto con l’intervento dell’on. Lello Topo, Presidente della Commissione regionale Sanità e Sicurezza sociale – che ha parlato anche a nome degli altri politici presenti – che ha manifestato la necessità di costruire un’intesa con la struttura commissariale al fine di modificare i limiti imposti dal decreto oggetto della discussione. “E’ necessario avere un sistema pubblico che costi quanto produce e non di più, come invece accade oggi, così come già avviene per il privato. Ripartire, dunque, le risorse con un criterio diverso. Nella nostra regione il ruolo delle strutture private è di pari importanza di quelle pubbliche e solo dalla loro integrazione migliora il servizio sanitario nazionale, condizione indispensabile per uscire dal commissariamento” dichiara l’on. Topo. Incisivo l’intervento del dott. Sergio Crispino, presidente AIOP (associazione italiana ospedalità privata) Campania. “Noi non possiamo firmare un contratto che ci condanna al fallimento! Chiedo – continua Crispino – uno scatto di orgoglio alle autorità presenti: affiancateci in questa lotta e liberateci da questo gioco che non ci consente di gestire il territorio con l’assistenza che necessita.”. L’on. Anna Maria Carloni ha poi ringraziato il dott. Schiavone e tutto il personale medico per l’invito a conoscere una struttura sanitaria che offre tecnologia, efficienza, qualità, pulizia ed umanizzazione delle cure, cioè quello che tutti vorrebbero trovare negli ospedali. “Utilizzeremo tutti i nostri strumenti parlamentari e sensibilizzeremo immediatamente il Governo nazionale e regionale” ha dichiarato l’on. Carloni. Il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, ha concluso manifestando la vicinanza alla struttura che ritiene indispensabile per il territorio e per l’emergenza immigrati che la zona si ritrova ad affrontare ogni giorno. “Sono pronto a scendere in piazza, a bloccare la Domitiana nei prossimi giorni e dietro di me tutta l’amministrazione comunale e la popolazione del litorale domitio – ha dichiarato -. Invochiamo, sin d’ora, per motivi di ordine pubblico, di precettare Pineta Grande perchè la struttura non può chiudere!”

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui