La “M2” per battere il Benfica e ipotecare il primo posto nel girone: è con quest’idea che Maurizio Sarri si avvicina alla sfida di mercoledì al San Paolo contro i lusitani. Milik e Mertens è la coppia con cui il Napoli punta alla vittoria per arrivare a 6 punti in classifica e rafforzare il primato nel girone. La coppia d’oro dell’avvio di stagione garantisce velocità, partecipazione alla manovra e, soprattutto, gol. Milik è già a quota sei reti tra campionato ed Europa e vuole tornare ad esultare dopo dieci giorni; Mertens è entrato nel finale del match contro il Chievo ed è apparso indemoniato, pronto a cercare contro il Benfica il primo gol europeo dell’anno dopo la doppietta al Pescara. Contro il Chievo, terzo in classifica, Sarri ha dato invece fiducia a Gabbiadini che ha risposto con la prima rete della sua stagione, sbloccandosi e ritrovando il sorriso. Ora il “Gabbia” è sempre più vicino al rinnovo contrattuale che lo legherà al Napoli per cinque stagioni con un sensibile aumento dell’ingaggio: la resistenza alle offerte arrivate in estate da Inghilterra e Germania si traduce nella scommessa del club azzurro che vuole puntare sull’attaccante bergamasco anche per il futuro. Al futuro pensa anche Hysaj, il cui rinnovo per cinque stagioni è sempre più vicino. Gabbiadini domani però farà spazio a Milik, che sogna di bissare la doppietta segnata contro la Dinamo Kiev. Se lo aspettano anche i tifosi del San Paolo, nonostante i prezzi alti: al momento sono stati venduti 34.000 e si prevede che si arrivi a quasi 40.000 spettatori per mercoledì sera. I tifosi non vogliono perdersi la prima serata di Champions dopo tre anni, contro il Benfica che chiude il cerchio sulla cavalcata europea azzurra. Proprio contro i lusitani, nel lontano 2008, infatti, il Napoli tornò in Europa dopo il fallimento e gli anni del calvario in C e B. Quell’estate il Napoli giocò l’Intertoto, siperando Vllaznia e Panionios e si affacciò al preliminare di Coppa Uefa: in 60.000 sostennero gli azzurri che andarono avanti 3-1 ma poi subirono la rete del 3-2 che, con il 2-0 del ritorno in Portogallo, qualificò i lusitani. Da allora, però, il Napoli è cresciuto ed è l’unico club che italiano da sette anni gioca sempre in Europa. Un impegno oneroso che Sarri, però, quest’anno può gestire con una rosa ampia. E così, archiviato il Chievo, tocca ai titolarissimi mercoledì sera, con l’unico dubbio che riguarda il ballottaggio a centrocampo tra Zielinski e Allan.

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