“A Napoli il palazzo del Consiglio Comunale sito in via Verdi cade letteralmente a pezzi”. Lo sostiene il consigliere comunale di destra Andrea Santoro. “Dopo che per due anni una costosa impalcatura ha avvolto il palazzo per la caduta di un frontalino che per poco non aveva colpito un vigile di piantone all’ingresso, ieri un nuovo pauroso episodio questa volta all’interno del palazzo – spiega – l’intonaco della volta di una delle due rampe di scale è crollato provocando un frastuono che ha allarmato i dipendenti del primo piano e che fuggendo si sono imbattuti tra le scale in una nuvola di polvere e calcinacci che ostruivano il passaggio. Per puro miracolo nessuno si è fatto male ma è a dir poco incredibile che accadono episodi del genere in uno dei principali palazzi delle istituzioni. A che serve che il Consiglio Comunale celebri ogni anno la giornata per la sicurezza sul lavoro se poi la sua sede è una trappola pericolosissima per i lavoratori che vi prestano servizio?”. Il consigliere Andrea Santoro denuncia le possibili cause di questi crolli: “Quando il palazzo fu comprato una decina d’anni fa dalla precedente amministrazione di centrosinistra, noi delle opposizioni denunciammo l’assurdo costo, spropositato rispetto ai valori di mercato. La giustificazione di chi volle quell’acquisto fu che il palazzo veniva consegnato al Comune dopo una capillare ristrutturazione con tanto di arredi. A quanto pare la ristrutturazione fu fatta tanto per fare, apostrofando un detto napoletano la cosiddetta ‘lavata di faccia’”. “L’intonaco che cade, secondo alcuni tecnici da me interpellati, denota una scarsa qualità dei materiali utilizzanti, probabilmente applicati senza una adeguata rimozione dei vecchi intonaci. Chiederò conto di quanto sta accadendo direttamente al sindaco – ha concluso Santoro – e speriamo che una buona volta escano fuori le responsabilità su questo palazzo, sulla sua pericolosità e su quanto sia stato un pessimo affare per le casse comunali”.