I grandi saloni e i magnificenti giardini che furono il vanto di Carlo III di Borbone, re di Napoli e della Sicilia e di sua moglie Maria Amalia di Sassonia, lo straordinario acquedotto carolino, prodigio dell’ingegneria idraulica, la reale fabbrica di seta di San Leucio, con il suo esperimento quasi ‘socialista’ di organizzazione sociale. Torna su Rai Storia – da lunedì 10 ottobre alle 21.40 – Italia: viaggio nella bellezza, la serie realizzata in collaborazione con il Mibact, e la prima puntata è dedicata alla Reggia di Caserta, capolavoro uscito dal genio di Vanvitelli, da due ani al centro di una grande operazione di rilancio. Obiettivo “far conoscere il più possibile anche all’estero questi capolavori”, commenta il ministro della cultura Dario Franceschini, che si augura di portare queste trasmissioni anche sulle reti generaliste. Auspicio condiviso dal dg Rai Campo Dall’Orto, che a margine della presentazione assicura: “Ci stiamo già lavorando”. L’idea, spiega, è di portare i racconti della bellezza in formati diversi, “magari più brevi” sulle reti generaliste, per fare in modo che “arrivino a più persone possibile”. Il racconto che accompagna la bellezza, “è un pezzo fondamentale del fare servizio pubblico” commenta la presidente Rai Monica Maggioni. D’accordo con la presidente il dg Campo Dall’Orto, che cita anche gli ottimi risultati di ascolto ieri sera su Rai3 del documentario di Rosi candidato italiano all’Oscar Fuocoammare: “Ieri, in prima serata, 7.6 milioni di italiani hanno incrociato quel documentario con quasi 9% di share. Ecco, questo è il nostro compito di servizio pubblico (..) obiettivo esplicito è raccontare la bellezza italiana perché il mondo la conosca di più. Ovviamente c’è un tema della distribuzione rispetto al ‘fuori’, sempre di più dovremo cercare tutti i modi che il nostro prodotto consente per arrivare a tutti. La Reggia di Caserta è il racconto della bellezza, ma anche un progetto per portare questa bellezza a tante persone”.

 

 

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