“Devo constatare con rammarico che il tema delle barelle al Cardarelli è diventato ormai oggetto di continui tentativi di strumentalizzazione”. Così, attraverso una nota, il direttore generale dell’ospedale Cardarelli di Napoli, Ciro Verdoliva, commenta la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica da parte del Codacons nel quale si denuncia la presenza di malati in barella nel nosocomio partenopeo. “Alle 13 di oggi – sottolinea il direttore Verdoliva – c’erano 0 barelle in medicina d’urgenza, 0 barelle in gastroenterologia d’urgenza, 1 barella in chirurgia d’urgenza, 2 barelle nelle ortopedie. L’unico reparto dove si è arrivati a contare 9 barelle è la neurochirurgia, tutti accessi di pronto soccorso per pazienti che non potevano trovare collocazione altrove”. “Ancora una volta – dice Verdoliva – si vuole cercare di far passare l’idea di una sanità che mortifica la dignità dei pazienti; si usano parole come ‘stipare’ o ‘abbandonare’. Si parla di barelle facendo, per pressappochismo o peggio ancora per ignoranza, confusione tra reparti e pronto soccorso, tra osservazione breve e degenze”. Secondo il direttore generale, “questi tentativi non solo finiscono per minare la fiducia dei cittadini, ma sono anche una mortificazione per tutto il personale che invece lavora duramente per permettere all’ospedale di cambiare passo”. “Voglio ribadire – conclude Verdoliva – che sono al fianco e ringrazio tutto il personale dell’ospedale per i sacrifici e per l’altissima professionalità messa in campo ogni giorno. A quanti continuano ad affidarci la propria salute mi limito a dire che non smetteremo mai di lavorare per ripagare questa fiducia”.