“Diciamo da giorni che l’amministrazione De Cristofaro è ferma, immobile ma dobbiamo ricrederci. Il sindaco è a attivissimo nel perdere tempo raccontando una città che non esiste in cui i problemi sono stati affrontati e risolti. La realtà, invece, li vede impegnati in due pratiche molto negative fuga dalle responsabilità e scaricabarile”. Lo dichiara in una nota il capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico ad Aversa Marco Villano: “Il nostro agire politico è guidato da due principi ineludibili: legalità e trasparenza. A fronte di una inchiesta giornalistica sul pagamento delle utenze dello stadio con soldi del comune (a differenza di quanto prevedeva la convenzione) abbiamo chiesto all’amministrazione comunale chiarimenti doverosi ma mai ci saremmo aspettati che un’amministrazione comunale arrivasse a mettere i bastoni tra le ruote ad una società che sta disputando un campionato nazionale. Piuttosto a Oliva che è, ed è stato, assessore chiedo sapeva o non sapeva? E se non ci fosse stata l’inchiesta giornalistica si sarebbe continuato a spendere impropriamente soldi pubblici. C’erano tanti modi per affrontare la questione stadio ma l’amministrazione ha scelto il peggiore. Noi siamo pronti a lavorare ad una nuova convenzione che tuteli la città e lo sport se dalla maggioranza non arriveranno proposte. Non saremo certo noi a tutelare i furbetti, in qualunque settore essi siano presenti”. “Non ci siamo mai tirati indietro – aggiunge – in questi tre mesi. La città deve sapere che gli unici consigli comunali sono stati fatti su ordini del giorno dell’opposizione. L’unico atto del sindaco è un’ordinanza che concedere un privilegio agli amministratori, ossia la sosta gratis in tutta la città. Per il resto non c’è un’idea su come fronteggiare il traffico, i parcheggiatori abusivi, che sono ovunque, nonostante quanto dica il sindaco. Non si parla di Puc, non si parla di Texas. La città è sporca, le aree verdi sono abbandonate e la raccolta dei rifiuti non funziona. Non c’è uno straccio di provvedimento per regolarizzare la movida, anzi si autorizzano eventi senza poi garantire una ztl o l’orario di chiusura. Nemmeno una festa della birra sono riusciti a garantire”. “Insomma è una città allo sbando e la guerra allo sport è l’emblema di un fallimento”, conclude Villano.