Con il convegno diocesano “Una generazione narra all’altra…” (Sal 145, 4), tenutosi venerdì 30 settembre 2016 nella Chiesa Cattedrale San Paolo, si è aperto ufficialmente l’Anno Pastorale 2016-2017 della diocesi di Aversa. Il tema del convegno sarà anche l’asse portante dell’intero anno pastorale, che intende esortare l’intera comunità normanna a coltivare un dialogo “attento, aperto e fecondo” con le generazioni. L’ascolto, ha osservato il vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, “è un punto di partenza fondamentale per avviare l’esperienza di comunicazione della fede. L’interessante studio dell’Istituto Toniolo sulla religiosità dei giovani fa emergere un calo della fiducia dei giovani nei confronti della Chiesa, così come delle altre istituzioni: questo, tuttavia, non è indice di un rifiuto, ma piuttosto di una ricerca di una chiesa che si ponga in posizione di maternità e accoglienza”. Secondo Don Michele Falabretti, Responsabile nazionale del Servizio per la Pastorale Giovanile della C.E.I., questa consegna di generazione in generazione “può avvenire attraverso una rilettura del concetto di fede, che non è solo la pratica religiosa: la fede, infatti, ha a che fare soprattutto con la vita. Non possiamo presentare ai giovani la fede come un contenuto chiuso: se la fede e il vangelo scaldano il nostro cuore, allora sapremo comunicarlo anche ai nostri giovani”. “Forse c’è una generazione che ha smesso di narrare non solo la fede, ma anche la bellezza della vita, o forse ha continuato a narrare una fede senza testimoniarla nel concreto”, ha sottolineato nel suo intervento la Prof. Paola Bignardi, già Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica e autrice della recente pubblicazione ‘Dio a modo mio, giovani e fede in Italia’. Sabato 1 ottobre, i diversi gruppi di riflessione e di dialogo si sono incontrati in diverse locations per discutere e confrontarsi sui diversi ambiti della vita sociale (tradizione, cittadinanza, fragilità umana, vita affettiva, lavoro e festa).