Mattinata in prefettura per gli esponenti cesani del Movimento Cinque Stelle. Ricevuto dai responsabili dell’ufficio dedito ai comuni, il capogruppo consiliare Raffaele Bencivenga ha portato l’attenzione dell’ufficio del Governo del Territorio sulle ultime vicende che hanno interessato il comune atellano. Bencivenga ha denunciato come “l’ultima seduta consiliare non poteva essere tenuta in quanto, nello specifico, non si era provveduto alla necessaria pubblicazione degli avvisi né sul sito istituzionale, né a mezzo servizio di pubblica affissione e né sull’ albo pretorio funzionante”. Bencivenga ha fatto presente come le stesse eccezioni furono sollevate proprio in occasione della seduta consiliare ed addirittura in tale occasione i Cinque Stelle, dopo aver evidenziato tali gravi lacune, hanno vitato tutti i consiglieri presenti, compresi presidente e segretaria, a rinviare il consiglio, nel rispetto e nelle modalità previste dalla legge. Alla votazione però solo il M5S ha espresso parere favorevole. “Il consiglio comunale è l’organo per eccellenza, dove si prendono le decisioni importanti per la comunità – spiega Bencivenga, a anche a nome dell’altra consigliera Bortone – non può essere strumentalizzato, né reso ostaggio dalla maggioranza; non è e non può essere considerato una scatola chiusa. Com’è possibile che chi dovrebbe dare esempio di massima partecipazione, coloro che hanno costruito delle consulte, non abbiano valorizzato un evento di questo peso per la comunità? Nessuno ha minimamente pensato all’importanza degli argomenti. In che modo i cittadini dovevano venire a conoscenza del consiglio comunale odierno? Perché non ne sono stati messi al corrente? “. Ed i pentastellati annunciano che poteranno al loro protesta fra la gente, tanto che mercoledì prossimo saranno nei pressi nell’area mercato con un gazebo informativo.