Alife- Lo scopriremo.. vivendolo. Così Don Emilio Salvatore, parafrasando, in chiave ecclesiale, il cantautore Battisti, ha esortato a sperimentare il cammino del primo sinodo(”E Camminava con loro” con l’immagine di Emmaus-LC24,15) della diocesi di Alife-Caiazzo- dopo la fine del ciclo delle visite pastorali del vescovo Valentino Di Cerbo- di cui, ieri, nella cattedrale sono stati compiuti i primi passi con l’apertura della fase pre-sinodale affidata alla relazione del docente a pastoralista Carmelo Torcivia. Il tema affrontato nel primo convegno “La Chiesa sinodale/segnali di cambiamento e voglia di sinodalità” come stile e modo di essere “da innervare nel quotidiano ecclesiale”. Un’ampia relazione, dettata con profondità di riferimenti e di passione pastorale, che ha preso le mosse in particolare dalla stella polare del Concilio Vaticano II per entrare a spiegarne le linee di continuità e di ricezione nel pontificato di Papa Francesco e la sua Chiesa povera e delle periferie . “..Gioie speranze ogni dolore il nostro cuore accoglierà” è stata la preghiera dell’inno iniziale scandita dall’assemblea presieduta dal vescovo nei vespri dedicati all’edificazione della cattedrale di S.Maria Assunta. Una formula che riecheggia e richiama quelle universali del famoso incipit della Lumen Gentium. Il tratto distintivo dell’azione di papa Francesco viene identificato proprio nel cammino per completare gli esiti conciliari e la loro ricezione nella vita concreta delle realtà ecclesiali: dalla centralità della Parola di Dio, alla categoria di popolo di Dio come soggettività contro nostalgie di clericlalismo, al grande tema dell’Evangelizzazione, alla rinnovazione della catechesi ed alla loro “traduzione”- attuazione nell’opera di papa Bergoglio alla chiesa in uscita, alla chiesa libera da forme e/o tentazioni di potere al suo snellimento istituzionale anche di immagine e di profezia, alla ripresa dell’Ecumenismo, alla lotta alla cosiddetta “mondanità spirituale” ed al senso di autosufficienza nella salvezza(“ciò che salva è la relazione con Cristo”) per poi concludere il suo intervento sulla sinodalità come dinamica concreta della comunione a partire da quella della Trinità.Oggi secondo convegno con la partecipazione del sociologo Federico D’Agostino sempre nella cattedrale di Alife (ore 18).
Michele Martuscelli