Parte oggi, l’iter procedurale per il nuovo Piano Ambientale per la raccolta differenziata voluto dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana. Ad illustrare nel dettaglio quella che, senza timore di smentita potremmo definire una vera e propria terapia d’urto, è il vicesindaco con delega all’ambiente Caterina Tizzano. Il numero due delle giunta atellana parte da una premessa non certo irrilevante. “Al momento del nostro insediamento abbiamo ereditato una situazione molto critica, tenendo conto che la percentuale minima di raccolta differenziata pervista dalla legge era quella del 65% da raggiungersi entro il 31/12/2012. Nel giugno 2016, invece, la percentuale di raccolta differenziata a Sant’Arpino si attestava intorno al 40%, ed a tutto questo si aggiungeva un centro di raccolta, ubicato presso il campo sportivo, del tutto inadeguato”. Partendo da questo stato di cose è stato presentato il piano ambientale che come spiegano all’unisono Dell’Aversana e Tizzano ha “alla base cinque pilastri: la normativa vigente in materia, il sistema di raccolta, il piano di vigilanza ambientale, quello di comunicazione ambientale, ed il regolamento di premialità per i cittadini virtuosi. Muovendoci lungo tali direttrici abbiamo presentato un progetto alla Regione Campania per potenziare il sistema di raccolta esistente, richiedendo il finanziamento per la costruzione di un nuovo centro di raccolta, la realizzazione di due isole ecologiche itineranti, due gasoloni per il riassetto del territorio, l’avvio di nuove campagne di comunicazione ambientali, e la fornitura di tutte le attrezzature occorrenti per il centro di raccolta”. “Ma al di là di questi che potranno rappresentare gli strumenti che ci consentiranno di adeguare gli standard di raccolta differenziata di Sant’Arpino a quanto previsto dalla normativa vigente in materia- proseguono Dell’Aversana e Tizzano- noi restiamo convinti che la raccolta differenziata può avere dei risultati soddisfacenti solo ed esclusivamente se si da attenzione a tre punti cardini: gli operatori debbono essere formati e debbono svolgere un servizio puntuale, efficace ed efficiente; i cittadini debbono conferire secondo le regole e rispettando il calendario previsto; l’ente comunale deve esercitare un controllo assiduo e rigoroso. Per tali ragioni nei prossimi giorni avvieremo un vero e proprio piano di comunicazione interno ed esterno. Il primo sarà rivolto agli operatori di raccolta e a tutte le figure anche comunali, affinché vengano formati nei modi prescritti, il secondo a tutte le fasce della popolazione. Questo sarà articolato attraverso incontri con associazioni (che si terrà questa sera alle 19:00), commercianti ed amministratori di condomini che ci saranno nei prossimi giorni. Tutti i cittadini, poi, riceveranno materiale informativo presso la propria abitazione, mentre con cadenza periodica ci saranno incontri nei vari rioni del paese con i gazebi-ecopoint. Sarà avviato anche progetto che interesserà L’istituto Comprensivo “Roco-Cinquegrana” che prevede un percorso didattico con una manifestazione pubblica finale, allo scopo di sensibilizzare gli alunni delle scuole che dovranno diventare dei veri e propri testimonial della raccolta differenziata all’interno delle proprie famiglie. Ovviamente non mancheranno incontri informativi istituzionali ed una conferenza stampa”. “Fase altrettanto importante- si apprestano a concludere Dell’Aversana e Tizzano- è quella dedicata al controllo. A tal proposito abbiamo previsto che all’interno del comando dei vigili, nasca un nucleo di vigilanza ambientale ad hoc, costituito da tre agenti di polizia municipale di cui uno con il ruolo di coordinatore. Quello nucleo di vigilanza ambientale sarà coadiuvato dalla Protezione civile locale, le cui unità saranno implementate con progetti di personale anche attingendo da eventuale progetti del servizio civile nazionale per guardie ambientali”.