“A distanza di poche ore dalla conclusione dell’ultimo consiglio comunale ho provveduto ad inviare una nota avente ad oggetto gli atti acquisiti durante la seduta ai responsabili dell’Arpac e per conoscenza alla Gisec, società provinciale che gestisce l’impianto Stir, per chiedere immediati chiarimenti sui dati raccolti e soprattutto su quelle che possono essere le possibili cause delle anomalie riscontrate”. E’ quanto affermato dal sindaco Antonio Mirra all’indomani del consiglio comunale durante il quale il tavolo della presidenza ha preso in carico il documento, che riporta i dati delle centraline Arpac sul rilevamento della qualità dell’aria, in cui emerge lo sforamento di polveri sottili (Pm10) per 82 giorni nell’arco del 2015 rispetto al limite massimo di 35 consentito per legge. “Quella ambientale è una tematica che deve vedere l’intera città unita in una battaglia finalizzata alla salvaguardia esclusiva della salute dei cittadini; maggioranza e opposizione hanno dimostrato ancora una volta un grande senso di responsabilità nei confronti della città – ha spiegato Mirra – fin dai giorni che hanno preceduto la seduta dell’assise. Il problema è evidente soprattutto per quanto riguarda gli sversamenti abusivi in periferia e, purtroppo, esiste da tanti anni. Già in passato i cittadini hanno assistito a consigli comunali dedicati esclusivamente alla questione ambientale e agli odori provenienti dall’impianto Stir. Adesso il nostro compito è quello di affrontare queste stesse tematiche con la ferma convinzione di dover fornire loro delle risposte concrete”. “Il lavoro di questa amministrazione viaggia in questa direzione fin dai primi giorni del suo insediamento sebbene sia consapevole che si tratti ancora solo di piccoli passi. Ne è una dimostrazione l’avvio delle procedure per la gara sulla gestione dei rifiuti, affidata dal 2012 in regime di proroga; l’istituzione di una consulta per garantire un continuo monitoraggio delle attività svolte dall’impianto Stir; l’adozione delle procedure per l’assunzione di vigili stagionali per aumentare i livelli di sicurezza anche relativamente agli sversamenti abusivi; la collaborazione di dieci giovani che per un anno saranno a disposizione dell’ufficio ambiente; la rimozione dei rifiuti abbandonati nelle aree periferiche della città; un nuovo calendario della raccolta dei rifiuti da adottare con il nuovo anno finalizzato all’incremento della differenziata; la nomina di un consulente gratuito sulla specifica materia. Tutti interventi questi che – unitamente alle molteplici iniziative da intraprendere, anche alla luce delle costruttive proposte della minoranza – quotidianamente sono oggetto di discussione nei competenti uffici comunali”. “E’ mia intenzione infine – ha spiegato Mirra – alla luce della giusta e ritrovata attenzione civica su tale tematica e del positivo contributo che può venire da comitati e associazioni, di istituire una cabina di regia, che abbia come unico scopo quello di affrontare in maniera concreta e decisa la tematica ambientale. Questo perché la salute dei cittadini e dei nostri figli non può continuare ad essere oggetto solo di discussioni ma tutti, e dico tutti, dobbiamo agire con azioni concrete nella stessa direzione”.