L’Onorevole Camilla Sgambato ha accompagnato il Sottosegretario alla Giustizia, On. Gennaro Migliore, in visita prima alla Casa Circondariale e, a seguire, al Tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere. Come richiesto espressamente nelle scorse settimane dalla parlamentare del Pd, il delegato alle Carceri del Ministero di via Arenula ha voluto recarsi presso l’Istituto Penitenziario per discutere delle problematiche più urgenti che attanagliano la struttura, in primis l’approvvigionamento idrico che attende la realizzazione di un impianto di adduzione già finanziato, grazie alla sinergia tra governo e regione, dalla Regione Campania per oltre 2 milioni di euro. Accolto dal picchetto d’onore della Polizia Penitenziaria, dalla Direttrice Carlotta Giaquinto e dal Provveditore regionale del Dap Tommaso Contestabile, il Sottosegretario alla Giustizia ha raccolto sia le esigenze manifestate dall’amministrazione penitenziaria in termini di carenza di personale amministrativo, che potrebbe arrivare dallo sblocco del turn over previsto nella nuova Legge di Stabilità, che i progetti in termini di volontariato e coinvolgimento del terzo settore e del mondo dell’imprenditoria che la direzione sta portando avanti. Migliore, che ha visitato alcune sezioni dell’istituto di pena, ha assicurato l’intervento ulteriore del Dicastero per sollecitare la messa a gara da parte del Comune dei lavori di estensione della rete idrica fino al carcere, essendoci anche i fondi, così come ha poi puntualmente fatto qualche minuto dopo quando ha incontrato il Sindaco Antonio Mirra, al quale ha ricordato l’esistenza anche della progettazione esecutiva e la possibilità, quindi, di intervenire con sollecitudine. Nel prosieguo della mattinata, sempre insieme all’On. Sgambato, il Sottosegretario si è portato presso il Palazzo di Giustizia per incontrare la Presidente del Tribunale Gabriella Casella, il Procuratore Capo della Repubblica Maria Antonietta Troncone, il primo cittadino sammaritano, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Carlo Grillo con i legali Angela Del Vecchio ed Umberto Pappadia ed Enzo Guida. Migliore ha ribadito la ferma volontà del Ministero di confermare la città di Santa Maria Capua Vetere quale sede del Tribunale, ed anche l’ intenzione di cofinanziare i lavori per rendere agibile e statico l’attuale Palazzo di Giustizia che, come indicato dall’On. Sgambato, deve vedere rafforzato il suo ruolo di asse portante della cittadella giudiziaria che sta sorgendo nel centro cittadino. Il Comune ha dato nuovamente la disponibilità a cedere l’edificio al dicastero che, a sua volta, è pronto a stanziare le risorse necessarie, in aggiunta ai 5 milioni di euro già messi a disposizione dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per la sistemazione dello stabile. La strada scelta è quella di un protocollo d’intesa da sottoscrivere in tempi brevi, secondo anche le indicazioni del comitato tecnico Istituto presso il Ministero, così da superare le criticità finora emerse per il Palazzo, privo del certificato di agibilità. Sia la presidente Casella che il procuratore capo Troncone hanno sottoposto a Migliore anche le problematiche legate alla ultimazione dei lavori di ristrutturazione dell’ex caserma Mario Fiore dove, dopo 12 anni, potrebbe presto tornare l’intero Tribunale Civile e Lavoro, se saranno sbloccati i relativi fondi, con i tempi stimati per consegnare il fabbricato in massimo 7 mesi; cosa che consentirebbe di risparmiare moltissimo sui fitti passivi sia in località Grattapulci che a via Santagata. Altri uffici inoltre saranno allocati nell’ex Casa del Fascio di piazza Mazzini; mentre gli uffici di rappresentanza del Tribunale e della stessa Procura andranno nel vecchio municipio posto proprio di fronte il Palazzo di Giustizia, così da liberarne anche il quinto piano da destinare a sede di ulteriori uffici giudiziari. “Il Sottosegretario Migliore ha assicurato una soluzione in tempi brevi alle varie criticità segnalate, partendo peró dalla messa in sicurezza dell’attuale Tribunale penale ritenuta prioritaria e non più procrastinabile. Il Governo ha voluto confermare ulteriormente l’importanza dei presidi di giustizia che hanno sede nella città di Santa Maria C.V. e quale scelta strategica, la ristrutturazione del Palazzo di Giustizia che rimarrà in piazza Resistenza. Un connubio inscindibile sia storicamente che culturalmente, che durerà a lungo anche in futuro”, dichiara la deputata Sgambato.