E’ partito il conto alla rovescia per il meeting di Balena bianca, la due giorni di dibattiti politici, in programma il 29 e 30 ottobre al Gran Hotel Vanvitelli. Amministratori locali, politici nazionali, segretari di partito, esponenti del mondo delle professioni, rappresentanti di confessioni religiose si confronteranno sulle tematiche della pubblica amministrazione, evoluzione del sistema dei partiti. Ad introdurre i lavori i saluti istituzionali. Saranno infatti presenti il portavoce di Balena bianca Alfonso Di Giorgio, il capogruppo civico al Comune di Caserta Gianfausto Iarrobino, il coordinatore provinciale di Centro democratico Giuseppe Riccio, quello del Psi Francesco Brancaccio, la responsabile regionale di Idea Daniela Nugnes, il commissario provinciale del Pd senatore Franco Mirabelli e il presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavornia (Forza Italia).
Ecco il testo della relazione programmatica:
Due anni e mezzo fa, dopo le Elezioni Europee del 2014 e dopo un ventennio durante il quale abbiamo provato invano a scuotere il sistema dei partiti italiani, ci incontrammo a Caserta con i Segretari nazionali e gli esponenti di rilievo dei partiti moderati italiani: PD, FI, UDC e CD. Ci riunimmo per analizzare un gravissimo dato oggettivo: 26 milioni di italiani non avevano espresso un voto politico e, di costoro, 6 milioni avevano votato la “protesta”. Sicché, in coro unanime, prendemmo mestamente atto di trovarci in presenza di una vera e propria agonia del voto, dovuta alla sordità che i partiti manifestavano alle sollecitazioni popolari mentre continuavano a brancolare ancora nell’autoreferenzialità. Tutti preannunziammo, in difetto di una resipiscenza generale, una crescita esponenziale della “protesta” e la fuga dei tanti dai partiti. Oggi, dopo le elezioni regionali del 2015 e le amministrative del 2016, abbiamo un quadro ancora più chiaro della patologia dei partiti: siamo nel momento in cui la protesta fine a sé stessa è ad un passo dal potere politico; siamo nel momento in cui la maggior parte dei cittadini si organizza in gruppi civici per partecipare alla vita pubblica, evitando i partiti; siamo ormai nel momento in cui anche chi riveste cariche istituzionali abbandona le sigle partitiche per approdare al civismo; siamo nel momento in cui i nuovi amministratori sono ricercati, e non solo per sintesi, fuori dai partiti, perché i partiti non sono in grado di formare e di selezionare le migliori classi dirigenti; siamo nel momento in cui la distanza fra le varie cariche istituzionali è incolmabile e i rapporti personali risultano più solidi di quelli partitici; siamo nel momento in cui i partiti non riescono a difendere se stessi anche se in Italia la corruzione dilaga ancora in tutti gli ambiti della vita quotidiana; siamo nel momento in cui tutto ciò che è partitico va evitato e tutto ciò che è contro la politica è buono a prescindere; siamo nel momento in cui solo l’improvvisazione appare vincente. E l’unico requisito gradito alla gente è la distanza dai partiti; siamo nel momento in cui non si comprende più chi debba fare attività pubblica e in che modo questa debba essere fatta; siamo, quindi, nel momento in cui va preso inesorabilmente atto che i partiti, così come fino ad oggi concepiti, sono passati da un lungo stato comatoso allo stato di pre-decesso. Per questo è nata Balena Bianca, su iniziativa di tanti amministratori della provincia di Caserta che hanno sempre ritenuto, e ritengono tutt’ora, che nel- la gestione della cosa pubblica siano ineludibili l’esperienza, la competenza e la preparazione, così come sono ineludibili in qualsiasi ambito della vita umana. Balena Bianca è nata a gennaio 2016 su iniziativa di amministratori che non credono nella improvvisazione dettata oggi dalla protesta popolare, per certi versi giusta, e che intendono elaborare nuovi modelli aggregativi in grado di rinnovare o sostituire i partiti politici, superati nella concludenza, nelle idee, nella proposta e nell’organizzazione. Ed è per questo che Balena Bianca otto mesi fa non è nata come un partito e, nel futuro, non sarà mai un vecchio partito politico. Balena Bianca è nata per elaborare idee, ma è già essa stessa un’idea: l’idea di un nuovo stile di vita democratico e cristiano, moderato, proiettato verso il futuro. Balena Bianca è nata nei fatti, con l’ambizione di offrire una identità specifica a tutti coloro che avvertono l’esigenza di contraddistinguere ulteriormente la connotazione valoriale e riformatrice che muove la propria azione pubblicistica e, nel contempo, hanno ben chiara la necessità di superare la fase di liquidazione dei partiti. Balena Bianca è l’idea di tutti coloro che vogliono contribuire a disegnare un nuovo modello di rappresentanza, in grado di assecondare ciò che i cittadini hanno imposto progressivamente con il voto, nella direzione di un cambiamento radicale. Balena Bianca non ha la presunzione di voler trasformare la politica in scienza esatta, ma ne vuole parlare, perchè tutti hanno l’obbligo di parlarne.