E’ scontro permanente tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale ad Aversa. Nemmeno su mozioni e interrogazioni dai nobili fini si riesce a trovare l’intesa. Accade così che dopo un acceso dibattito il Partito Democratico, attraverso il suo consigliere comunale Alfonso Golia, ritiri la mozione che chiedeva al consiglio comunale di sollecitare la redazione di un elenco di persone con disabilità per poter coordinare meglio i soccorsi in caso di calamità naturali. Tozzi e Nobis hanno avanzato emendamenti per allargare la mozione ad anziani e bambini. Ma l’intesa non si è trovata. In particolare dai banchi della minoranza, visti i vari riferimenti al Piano di emergenza comunale si è ricordato che proprio l’altro giorno è stata presentata una variazione di bilancio per finanziare la progettazione di questo strumento obbligatorio. Non è mancato poi un momento di tensione quando Dello Vicario non ha avuto la parola dal presidente del civico consesso. In precedenza si era discusso proprio della mozione di sfiducia a Bisceglia, ritirata dopo però una serie di rilievi della minoranza su alcuni comportamenti del presidente del consiglio. L’assise è poi passata a discutere della variazione di bilancio sulle tariffe del palazzetto. Anche qui, l’opposizione è salita sulle barricate dopo che il consigliere di Virgilio ha affermato che la tecnostruttura del conti non è agibile. La minoranza ha chiesto lumi e una posizione ufficiale. Lo scontro si è poi spostato sui debiti fuori bilancio. L’opposizione ha abbandonato l’aula prima del voto contestando, su iniziativa di Alfonso Golia, l’accuratezza delle istruttorie avendo verificato che c’era un debito portato due volte.