Ammonta a circa 500 il numero degli studenti che quest’anno frequenteranno le scuole della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, di cui ben 50 sono stati già accolti lo scorso 18 ottobre in regime residenziale. Contento il Generale Giuseppe Alineri, Commissario Straordinario della Fondazione, che così si è espresso: “E’ per noi motivo di grande soddisfazione ricevere una popolazione studentesca così rilevante, anche in considerazione di un generalizzato calo di iscrizioni in tutte le scuole del Sud. Il risultato ottenuto è certamente frutto degli investimenti effettuati dalla Regione Campania nei confronti dell’Ente calatino e della professionalità del personale tutto della Fondazione, un binomio che ha indotto le famiglie a continuare a credere nell’Opera creata da don Salvatore d’Angelo. In un’ottica di permanente innalzamento del livello qualitativo dei nostri Istituti, uno degli obiettivi dell’Ente – continua il Commissario Straordinario – è, fra gli altri, quello di rilanciare la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, una struttura di livello universitario che al termine del ciclo di studi rilascia la Laurea in Mediazione Linguistica, equipollente alla Laurea in Lingue”. “In un contesto economico-sociale sempre più internazionale – aggiunge il Prof. Cosimo Palagiano, Direttore della Scuola e Docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Sapienza di Roma – la figura del Mediatore Linguistico è fortemente richiesta e la SSML “Villaggio dei Ragazzi” è in grado di formare, grazie ad un corpo docente di eccellenza e ad una intensa attività laboratoriale, giovani Mediatori Linguistici altamente specializzati, pronti a rispondere in maniera efficiente alle esigenze di un mercato del lavoro globalizzato e multietnico”. Le lingue che la Scuola permette di studiare, fra le quali è possibile scegliere, sono numerose (inglese, francese, tedesco, spagnolo) e al termine di un ciclo triennale di studi, si sarà acquisito, oltre alle competenze specifiche degli operatori linguistici (conoscenza dei linguaggi settoriali e dei glossari specifici: tecnico, economico, giuridico e sociologico), anche una sicura competenza nell’utilizzo degli strumenti per la comunicazione e per la gestione delle informazioni. La Scuola Universitaria, altresì, attiverà, per l’Anno Accademico 2016/2017, il Master annuale di I livello in “Interpretariato di conferenza e traduzione settoriale” di durata pari a 1500h di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 CFU. Il Master si svolgerà in modalità ibrida, ovvero online (FAD) e laboratoriale. Intanto, l’11 novembre 2016 è prevista una seduta di Laurea che conclude l’iter di studio triennale.

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